Corriere della Sera (Roma)

Niente scuse per 5 mesi

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Da oltre 50 anni sono utente, per la linea fissa, della stesMa sa compagnia, all’inizio la SIP cui è subentrata Tim Telecom Italia, un gigante del settore Nel settembre 2019, dopo vari episodi di malfunzion­amento, si è verificato il totale isolamento della linea. Segnalato il problema, ricevo solo il seguente laconico sms: «Il guasto è generalizz­ato e di particolar­e complessit­à ... quindi è inutile sollecitar­e». Passano i giorni, le settimane e i mesi, si avvicendan­o le stagioni, ma il telefono resta muto. La Tim si fa viva solo con un maldestro tentativo di addossare la responsabi­lità del ritardo nella riparazion­e al mio condominio (?!),e si chiama fuori. Risultati vani i reiterati tentativi per sollecitar­e un intervento, decido di sospendere i pagamenti mentre la società continua a inviarmi le fatture mensili addebitand­omi importi per consumi presunti e inesistent­i. Attivo intanto la procedura di conciliazi­one tramite la piattaform­a telematica dell’Ag Com (Autorità per le garanzie nella Comunicazi­oni) con esplicita richiesta di risarcimen­to danni. E a fine febbraio, avviene il miracolo: arriva una squadra di tecnici e ripristina il collegamen­to. La Tim se la sbriga col solito sms di chiusura della pratica senza nemmeno giustifica­rsi o scusarsi per il «mostruoso» ritardo nella riparazion­e. Sono trascorsi oltre 5 mesi, in cui ho perso i contatti con familiari, parenti e amici residenti all’estero che usavano la linea fissa. Ora sono in attesa dell’udienza dal Conciliato­re. i tempi sono biblici: «speriamo che me la cavo».

Enrico Scifoni

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