Porta Portese e mercatini: stop Meno autobus
Stop a tutte le attività. L’assessore Cafarotti: «La salute dei cittadini è la priorità»
Divieti più ferrei per il commercio dopo la nuova stretta annunciata ieri dal premier Conte: il Comune è pronto a chiudere i mercati non alimentari (Porta Portese e simili) e pensa di rimodulare le corse di bus e metro a causa dell’affluenza in calo (meno 70%).
Alimenti Chi serve cibo o bevande deve indossare guanti e mascherina
Restrizioni ancora più ferree per le attività commerciali, dopo l’ulteriore stretta annunciata ieri sera dal premier Conte. Stamane il Campidoglio deciderà la chiusura di tutti i mercati non alimentari (Porta Portese e simili): «Se eravamo propensi a lasciarli aperti con un controllo dei flussi - rivela Carlo Cafarotti, assessore alle Attività produttive - ora cambia tutto. La salute è la priorità, a qualunque costo». Domani è il programma la commissione Commercio, a porte chiuse e in streaming, per declinare nel dettaglio le prescrizioni del Dcpm del 9 marzo: dal cibo da asporto ai centri commerciali all’interno dei quali si trovano esercizi ritenuti di prima necessità come alimentari e farmacie. Da lunedì, nel frattempo, il Campidoglio ha avviato la sanificazione di 6 mila cassonetti e delle pertinenze stradali utilizzando prodotti specifici spruzzati da dieci autobotti dell’Ama. L’attività, che proseguirà nei prossimi giorni, ha interessato via Tiburtina fino a via di Salone; via Prenestina da Porta Maggiore a via di Rocca Cencia; via Appia e via Tuscolana fino a Ciampino; circonvallazione Ostiense e via Ostiense; via della Magliana, viale Marconi e via Portuense fino a Ponte Galeria; viale delle Medaglie D’oro, via Mattia Battistini e via Trionfale. Il Comune sta anche valutando l’ipotesi di riorganizzare le corse di bus e metro a causa del crollo dell’affluenza e di sbloccare il turnover dei vigili, portandoli da 6 mila e 300 unità a 8 mila.
«Atac e Roma Tpl nelle prossime ore invieranno una proposta di rimodulazione del servizio - ha annunciato ieri in serata l’assessore capitolino ai Trasporti, Pietro Calabrese - che terrà conto della domanda di mobilità effettiva in conformità con il decreto del governo». Da domani, invece, sui treni regionali scatterà l’orario estivo sulla base dei dari (meno 60-70% dei passeggeri). Il Leonardo Express per Fiumicino garantirà una corsa ogni ora, il Civitavecchia Express è sospeso a causa dell’annullamento delle crociere. La Regione ha inoltre emanato un’ordinanza per imporre l’utilizzo di guanti e mascherina a tutte le attività di somministrazione di cibo e bevande e a gli addetti alla preparazione, al deposito e alla manipolazione di prodotti alimentari.
Ieri Cgil, Cisl, Uil hanno scritto all’assessore regionale ai Trasporti, Mauro Alessandri, e al suo omologo in Campidoglio, Pietro Calabrese, per chiedere «la riprogrammazione dei servizi di mobilità, volti alla tutela della salute di tutti i lavoratori anche in relazione al calo della domanda». Agli enti locali si suggerisce di avviare un «monitoraggio congiunto dei fabbisogni», per rimodulare le corse potenziandole nelle zone e nelle fasce orarie a più alta densità ed evitare assembramenti. «Da lunedì il volume dei passeggeri è crollato del 70-80% - rivela Daniele Fuligni, segretario regionale della Filt Cgil - . Non ha senso far circolare bus e metro vuoti. Vale lo stesso per le biglietterie: senza i turisti e la clientela abituale, incassano cinque euro al giorno».
Se gli uffici capitolini si limitano a erogare i «servizi incomprimibili», chiude al pubblico il dipartimento Ambiente. Off limits, fino al 3 aprile, gli sportelli Tari di Ama. Da oggi l’Ufficio denunce di morte si sposta da via del Verano 80 in via Petroselli 50. Stop alle attività nelle strutture socio-assistenziali gestite dal Comune, tra cui i centri Alzheimer.