Immobile: «Lazio per sempre? Penso di sì, ma non si sa mai»
Diretta Instagram ieri del bomber: «Aspetteremo e torneremo più forti di prima»
Lo scudetto della Lazio? Il record di gol del «Pipita» Gonzalo Higuain con il Napoli tre anni fa? La Scarpa d’oro? Ciro Immobile, fino a pochi giorni fa, era meravigliosamente calato dentro tutto questo: un mondo di sogni, costruito su una valanga di reti e su una squadra fantastica; la stagione più bella della sua carriera, alla faccia dei trent’anni appena arrivati (20 febbraio), facendosi beffe del tempo che passa.
Eppure Immobile sa distinguere: da una parte il calcio, dall’altra la vita. Il coronavirus ha sconvolto l’esistenza di tutti e per il centravanti della Lazio adesso è importante solo quello. Lo ha ribadito nel corso di una diretta Instagram, nella quale si è relazionato con i tifosi biancocelesti. È uno molto «social», lui, spesso con la moglie Jessica diffonde foto e messaggi, stavolta ha utilizzato la sua popolarità per inviare un messaggio a tutti coloro che lo seguono: «Le misure del governo sono giuste. È una follia accalcarsi davanti ai supermercati a fare la spesa: bisogna uscire uno alla volta e soltanto se ce n’è davvero bisogno».
Conta questo, oggi. Il resto non ha peso di fronte alla situazione nella quale si trova il nostro Paese. Immobile è padre di famiglia, trasmette la sua preoccupazione: «Ho paura per quello che sta succedendo, ora la serie A ovviamente passa in secondo piano, dobbiamo tutti affrontare problemi enormemente più grandi».
Non si addentra nel dibattito che si è scatenato nel mondo del calcio in merito all’opportunità o meno di assegnare eventualmente lo scudetto attraverso i play off, una decisione che potrebbe permettere comunque ai biancocelesti di lottare per il titolo fino alla fine. È una questione che la cronaca ha spinto in un angolo della sua mente: «Non so se il campionato riprenderà». Però i tifosi insistono, in fondo è normale. E Immobile assicura: «La Lazio aspetterà e tornerà più forte di prima».
Pillole di calcio, però, ci sono. Immobile racconta chi fosse il suo idolo quando era un ragazzino: «Del Piero». E il destino ha voluto che abbia esordito nella Juve sia in campionato che in Champions subentrando proprio ad Alex, un meraviglioso gioco del destino, anche se in bianconero non ha poi avuto grande fortuna e ha dovuto costruirsi la carriera altrove.
C’è perfino chi gli propone di rasarsi a zero nel caso in cui riuscisse a superare il record di gol di Higuain nei campionati a 20 squadre (ora sono 36 a 27, l’interruzione del campionato ha frenato la corsa di Ciro): «Perché no? Ci può stare».
Ovviamente c’è anche chi si preoccupa del suo futuro: resterà per sempre alla Lazio o meno? Un attaccante che segna tanto diventa ambito dai club più ricchi, è logico che ci sia chi teme per un suo addio. La risposta di Immobile è seria, non ruffiana: «Penso di sì, ma non si sa mai».
❞ Ciro Immobile/1 Superare il record di Higuain? Ci può stare però chissà se il campionato riprenderà
❞ Ciro Immobile/2 Ora non bisogna pensare al calcio, abbiamo problemi enormi da affrontare insieme