Corriere della Sera (Roma)

Immobile: «Lazio per sempre? Penso di sì, ma non si sa mai»

Diretta Instagram ieri del bomber: «Aspetterem­o e torneremo più forti di prima»

- Stefano Agresti

Lo scudetto della Lazio? Il record di gol del «Pipita» Gonzalo Higuain con il Napoli tre anni fa? La Scarpa d’oro? Ciro Immobile, fino a pochi giorni fa, era meraviglio­samente calato dentro tutto questo: un mondo di sogni, costruito su una valanga di reti e su una squadra fantastica; la stagione più bella della sua carriera, alla faccia dei trent’anni appena arrivati (20 febbraio), facendosi beffe del tempo che passa.

Eppure Immobile sa distinguer­e: da una parte il calcio, dall’altra la vita. Il coronaviru­s ha sconvolto l’esistenza di tutti e per il centravant­i della Lazio adesso è importante solo quello. Lo ha ribadito nel corso di una diretta Instagram, nella quale si è relazionat­o con i tifosi biancocele­sti. È uno molto «social», lui, spesso con la moglie Jessica diffonde foto e messaggi, stavolta ha utilizzato la sua popolarità per inviare un messaggio a tutti coloro che lo seguono: «Le misure del governo sono giuste. È una follia accalcarsi davanti ai supermerca­ti a fare la spesa: bisogna uscire uno alla volta e soltanto se ce n’è davvero bisogno».

Conta questo, oggi. Il resto non ha peso di fronte alla situazione nella quale si trova il nostro Paese. Immobile è padre di famiglia, trasmette la sua preoccupaz­ione: «Ho paura per quello che sta succedendo, ora la serie A ovviamente passa in secondo piano, dobbiamo tutti affrontare problemi enormement­e più grandi».

Non si addentra nel dibattito che si è scatenato nel mondo del calcio in merito all’opportunit­à o meno di assegnare eventualme­nte lo scudetto attraverso i play off, una decisione che potrebbe permettere comunque ai biancocele­sti di lottare per il titolo fino alla fine. È una questione che la cronaca ha spinto in un angolo della sua mente: «Non so se il campionato riprenderà». Però i tifosi insistono, in fondo è normale. E Immobile assicura: «La Lazio aspetterà e tornerà più forte di prima».

Pillole di calcio, però, ci sono. Immobile racconta chi fosse il suo idolo quando era un ragazzino: «Del Piero». E il destino ha voluto che abbia esordito nella Juve sia in campionato che in Champions subentrand­o proprio ad Alex, un meraviglio­so gioco del destino, anche se in bianconero non ha poi avuto grande fortuna e ha dovuto costruirsi la carriera altrove.

C’è perfino chi gli propone di rasarsi a zero nel caso in cui riuscisse a superare il record di gol di Higuain nei campionati a 20 squadre (ora sono 36 a 27, l’interruzio­ne del campionato ha frenato la corsa di Ciro): «Perché no? Ci può stare».

Ovviamente c’è anche chi si preoccupa del suo futuro: resterà per sempre alla Lazio o meno? Un attaccante che segna tanto diventa ambito dai club più ricchi, è logico che ci sia chi teme per un suo addio. La risposta di Immobile è seria, non ruffiana: «Penso di sì, ma non si sa mai».

❞ Ciro Immobile/1 Superare il record di Higuain? Ci può stare però chissà se il campionato riprenderà

❞ Ciro Immobile/2 Ora non bisogna pensare al calcio, abbiamo problemi enormi da affrontare insieme

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Leader Il centravant­i della Lazio Ciro Immobile, 30 anni

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