IL CAMPIDOGLIO Tariffa rifiuti, si paga a settembre Stop alle rette di asili e mense
LE NUOVE MISURE Il Comune: il rinvio vale sia per le utenze domestiche sia per quelle commerciali
«La differenza che sapremo fare adesso farà ripartire la città». Virginia Raggi è intervenuta ieri in assemblea capitolina, nella seduta sull’emergenza Covid-19, soffermandosi sulle misure dottate per contenere il contagio e aiutare le categorie più colpite dalla crisi. Tra le agevolazioni previste, il rinvio della prima rata della Tari, la tassa sui rifiuti, al 30 settembre, che riguarderà tutte le utenze, domestiche e commerciali. Sarà posticipato anche il pagamento del canone Cosap (occupazione di suolo pubblico) per i mercati. Per andare incontro alle difficoltà delle famiglie a causa della chiusura delle scuole fino al 3 aprile, verrà annullata la retta per gli asili nidi e le mense nelle scuole dell’infanzia. Si sta anche lavorando per prorogare il bando per i nidi al 10 aprile, ultimo slittamento possibile per la formazione delle classi.
Tra i provvedimenti a sostegno del comparto turistico, che ha visto precipitare la domanda, si sta valutando «il differimento o la sospensione del versamento della tassa di soggiorno». Per rilanciare la promozione turistica, quando l’emergenza sarà finita, Raggi pensa un ufficio di scopo, una cabina di regia dedicata che riunisca tutti i player coinvolti e faciliti il coordinamento. In più di un passaggio, 20 minuti di intervento prima di incontrare la prefetta, ha ribadito come la congiuntura negativa, oltre alle gravi perdite per le imprese e il tessuto produttivo, incida anche sul bilancio comunale: «Maggiori spese, minori entrate». Muove da questa equazione la richiesta, che sarà sottoposta al governo dall’Anci, di svincolare il fondo nelle quale sono accantonate le somme per i crediti di dubbia esigibilità: «Dall’85 al 60% nel 2020 al 70% nel 2021 - ha chiarito la sindaca - che consentirebbero di liberare 800 milioni».
Altro tema, che intreccia sicurezza e snellimento, il lavoro agile: dopo la circolare emanata dal dipartimento Risorse umane, fino al 25 marzo «diventerà modalità ordinaria per tutti i dipendenti di Roma Capitale». Lo smart working, assieme allo smaltimento delle ferie non godute, sarà incentivato per diluire le presenze negli uffici e limitare gli spostamenti. I servizi indifferibili continueranno a essere erogati, così come resteranno aperti gli sportelli anagrafici (e affini) per i certificati e la modulistica che non si possono richiedere online. Nel caldeggiare l’estensione del reddito di cittadinanza alle fasce finora escluse, che tuttavia stanno pagando un prezzo altissimo per il blocco dell’intero Paese, Raggi ha chiesto all’esecutivo nazionale di dichiarare
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