Tennis, vanno avanti i lavori per gli Internazionali
Gru in azione e operai impegnati al Foro Italico, ma anche l’evento di maggio è a rischio sospensione
Sono giorni strani al Foro Italico. Ogni anno, in questo periodo, i lavori per l’allestimento dei campi per gli Internazionali di tennis e degli stand del villaggio sono incessanti, e anche in questo 2020 surreale succede lo stesso. La struttura mobile della «Grand Stand Arena» viene su giorno dopo giorno, con le gru in azione: con tutte le misure di sicurezza e prevenzione da contagio del coronavirus si va avanti, fino a comunicazione contraria.
I tanti addetti all’allestimento del «Grand Stand» e alla manutenzione dei campi, tutti rigorosamente con la mascherina sul viso, passano avanti e indietro il tappeto sulla terra rossa come è giusto che sia, ma il timore che la 77esima edizione degli Internazionali (in programma dal 4 al 17 maggio, con tabellone principale da domenica 10) possa non giocarsi esiste, e lo sanno tutti. Dall’organizzazione ai tifosi che già dal luglio scorso - quando fu aperta la prevendita per l’edizione 2020 - hanno iniziato ad acquistare i biglietti e che sui social da giorni si interrogano sulla situazione. In questi giorni, il circuito Atp avrebbe dovuto fare tappa in America per il «Sunshine Double», i tornei di Indian Wells e Miami (i primi due Masters 1000 della stagione), ma l’attività è stata sospesa per sei settimane, fino al 26 aprile, causando anche la cancellazione del terzo Masters 1000, quello di Montecarlo.
Nessuno, ovviamente, poteva immaginarsi questo scenario apocalittico tanto che, nel regolamento ticketing degli Internazionali, non si fa riferimento all’eventualità che il torneo non si giochi, ma solo ai rimborsi in caso di cancellazione del programma giornaliero per pioggia (e di acqua, nel 2019, ne venne giù parecchia).
L’organizzazione di Montecarlo sta rimediando al problema del rimborso biglietti e, in questi giorni, invierà a tutti coloro che avevano acquistato i tagliandi tramite i canali ufficiali una mail con le modalità di risarcimento. Roma aspetta: stando alle attuali decisioni dell’Atp (il cui presidente è un italiano, Andrea Gaudenzi), a oggi gli Internazionali si giocherebbero e sarebbero il secondo Masters 1000 a disputarsi dopo quello di Madrid, al via il 3 maggio, una settimana prima di Roma, ma l’associazione dei tennisti professionisti sta monitorando giorno dopo giorno la situazione.
«Un atto responsabile e necessario in questo momento per proteggere la salute di giocatori, staff e pubblico in questo periodo in cui il mondo sta lottando con questa pandemia», le parole di Gaudenzi. E Roma, purtroppo, non fa eccezione.
Lo stop dell’Atp Fino a tutto aprile, Montecarlo compreso. Il presidente Gaudenzi: «Atto necessario»