Virus, aperti altri tre ospedali
Dopo Spallanzani e Columbus, già operativi Tor Vergata, Eastman e la clinica a Casal Palocco L’emergenza sanitaria Stabile il trend dei contagi: 84 ieri. Anche un bimbo di cinque mesi positivo: è stato ricoverato
Altri tre ospedali aperti nella Capitale per fronteggiare la crisi coronavirus. Dopo lo Spallanzani e l’ex clinica Columbus nel complesso del Policlinico Gemelli, da oggi sono in grado di accogliere pazienti risultati positivi al Covid-19 anche il nosocomio di Tor Vergata, l’Eastman e la casa di cura privata convenzionata a Casal Palocco. Ieri nel Lazio sono stati registrati 84 casi in più di persone colpite dal virus che sta terrorizzando tutto il mondo, tre gli ulteriori decessi: secondo i dati ufficiali della
Protezione civile, da quando è esplosa la pandemia nella regione hanno ormai perso la vita 23 persone. Risultato positivo anche un piccolo di cinque mesi che è stato ricoverato al Bambino Gesù. I ricoverati con sintomi sono 314, 44 sono in terapia intensiva. In isolamento domiciliare c’erano ieri complessivamente nel Lazio 192 persone.
Sforano quota seicento i contagiati da coronavirus nel Lazio. Tra loro anche un paziente piccolissimo. Aumentano i morti. Ma la macchina sanitaria continua il suo lavorio per attutire al massimo il contraccolpo del temuto picco, atteso per la prossima settimana, sulla rete ospedaliera. Che incassa la solidarietà della squadra di calcio della Roma.
I contagi
Da quattro giorni, per fortuna il trend dei contagi si mantiene stabile. Con gli 84 pazienti positivi conteggiati ieri, la Regione arriva - secondo il bollettino della Protezione civile e della Regione - a quota 607. Tra loro il paziente più piccolo colpito finora: si tratta di un bambino, un maschietto, di appena 5 mesi. Nella sua famiglia c’è un caso di positività: la nonna è infatti tuttora ricoverata. Così ai primi sintomi febbrili, i genitori si sono allarmati e hanno chiamato un’ambulanza del 118. Che, con tutte le precauzioni del caso, ha portato il piccolo che comunque sta abbastanza bene - al Bambino Gesù. Prima di lui c’era stata solo un’altra paziente pediatrica, ovvero la figlia della donna di Fiumicino risultata positiva al Covid-19.
Il coronavirus ha superato anche la soglia dell’abbazia di Casamari: padre Eugenio Romagnuolo, 73 anni, si è infatti ammalato, come confermato dal tampone, e da giorni è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Frosinone. Intanto allo Spallanzani i ricoverati sono diventati 184, di cui 17 sono in Terapia intensiva.
I morti sono arrivati ufficialmente a 23 (ma nel pomeriggio ne risultano altri due, che portano il totale a 25). Sono deceduti una donna di 55 anni ricoverata allo Spallanzani, ovvero la prima paziente positiva di Latina che veniva da Cremona; un uomo di 89 anni di Cassino con gravi patologie preesistenti; una donna di 78 anni di Viterbo, anche lei all’Inmi; e un 86enne romano, già malato.
Nelle Municipalizzate
Dopo il vigile urbano e il conducente dell’Atac, sembrerebbe si sia registrato un altro caso di coronavirus in una società municipalizzata. Un operatore dell’Ama, in malattia dal 9 marzo e ora ricoverato al Sant’Andrea, sarebbe risultato positivo al test. E due suoi colleghi nell’autorimessa di Rocca Cencia, venuti in contatto con lui, sarebbero quindi stati messi in quarantena.
I Covid hospital
Dopo l’ex presidio Columbus del Gemelli, entrato nella rete ospedaliera dell’emergenza da coronavirus (con 133 posti letto), la torre 8, ex Medicina interna, del Policlinico Tor Vergata (con altri 80), è inizia
to ieri il trasferimento da Frosinone e dal Sant’Andrea dei primi dieci pazienti positivi all’Eastman (collegato all’Umberto I). Dove è stato realizzato un vero e proprio reparto di malattie infettive con la rianimazione. Che a regime farà conto su 46 posti totali.
Oggi poi apre un ulteriore ospedale dedicato: l’Istituto clinico Casal Palocco coprirà il quadrante Sud della Capitale, con 80 letti, di cui 48 di Terapia intensiva. «È stata firmata l’ordinanza, parte da domani (oggi, ndr) con i primi 12 posti di terapia intensiva», aveva annunciato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. Ultimo in ordine di tempo, arriverà anche un Covid hospital 6, con l’ospedale militare del Celio che ha messo a disposizione un numero importante di letti nella sua struttura.
Soccorso a Lombardia
Dopo quelli della settimana scorsa, proseguono i trasferimenti dei pazienti dalla Lombardia a Roma. Due quelli arrivati ieri con un elicottero del 118 e che necessitano del supporto respiratorio in Terapia intensiva.
«Stiamo cercando - ha scritto la Regione sul suo profilo social della sanità - di dare il massimo sostegno alla Lombardia, in uno spirito unitario e solidale».
Donazione della Roma
La generosità della As Roma è arrivata direttamente nel cuore dell’emergenza. Dopo aver avviato una raccolta fondi per l’Istituto nazionale per le malattie infettive, già arrivata a oltre 250mila euro, la società giallorossa ha fatto arrivare migliaia di gel disinfettanti, oltre a 13 mila mascherine Ffp2 all’Ares 118, all’Umberto I, al Columbus, a Tor Vergata, al Sant’Andrea e allo Spallanzani. E presto ne invierà altre.
Dalla Lombardia Proseguono i trasferimenti dei pazienti: ieri due, con un elicottero 118