«Sottocasco al posto delle mascherine»
L’accusa dei sindacati dei pompieri. Il Comando: solo sui mezzi, non nei soccorsi
L’emergenza coronavirus stravolge le modalità d’intervento dei vigili del fuoco, che comunque devono assicurare i soccorsi in tutta Roma e in provincia. Dall’inizio della settimana le squadre non potranno più viaggiare insieme per rispettare a bordo dei veicoli le distanze di sicurezza fra i pompieri. Da qui la disposizione del Comando di recarsi nei luoghi degli interventi divisi in più mezzi, almeno due. Secondo provvedimento: turni di 24 ore e non più di 12 per impedire che i componenti delle squadre possano incrociarsi nelle caserme al momento di smontare o prendere servizio. Poi ci sono quattro giorni di riposo e quindi in questo modo i contatti fra personale dovrebbero essere dilatati nel tempo.
Misure straordinarie alle quali potrebbero aggiungersene altre nelle prossime settimane. I sindacati di categoria però, già scesi in campo nei giorni scorsi per la vicenda degli allievi pompieri positivi nelle scuole centrali antincendi di Capannelle - sei giovani, tre dei quali in isolamento domiciliare proprio all’interno del complesso in via Appia -, ora prendono posizione contro la disposizione dei vertici dei vigili del fuoco di utilizzare il sottocasco al posto delle mascherine di protezione, che vengono fornite agli equipaggi in servizio ma risentono anche per i pompieri delle conseguenze degli scarsi rifornimenti.
«Sorprende - scrive Pompeo Mannone, segretario nazionale della Cisl Fns in una lettera inviata giorni fa ai responsabili del Corpo - che l’amministrazione indichi la soluzione del sottocasco come dispositivo di protezione individuale quando la scheda tecnica fornita dal produttore specifica chiaramente che è utile a proteggere l’operatore da fiamme libere e calore e non è adatto a difenderlo da rischi diversi da quelli specificati. L’indicazione di utilizzare il sottocasco per proteggere le vie aeree dal contagio da coronavirus - aggiunge Mannone - potrebbe quindi essere fuorviante e pericolosa per la salute del personale in servizio». Immediata la replica del Comando: «Nessun rischio, la carenza di mascherine è reale e devono essere utilizzate nei soccorsi. L’uso del sottocasco è consigliato solo a bordo dei mezzi, con personale comunque distanziato proprio per evitare qualsiasi genere di contatto ravvicinato».