Gli «evasi» della notte: tra loro anche un ladro
Bloccato a Villa Celimontana. Fidanzati nei guai: suonavano la chitarra in un parco
Coronavirus o no, un ladro di professione non si ferma certo per il divieto di uscire di casa. Il suo «lavoro» non conosce soste, anche perché questa è una delle regole della malavita, come dimostra la vicenda di un sorvegliato speciale di 56 anni che è stato sorpreso all’alba di ieri dalla polizia mentre si aggirava per strada in cerca di vittime da derubare nei b&b deserti attorno a Villa Celimontana. È stato un passante a notarlo e segnalarlo agli agenti del commissariato Celio, che lo hanno bloccato in via Annia dove aveva preso di mira l’appartamento di una donna mentre dormiva. In tasca il ladro aveva ben 26 chiavi false e due cacciavite, ma anche carte magnetiche per violare le camere d’albergo.
Sono decine le persone denunciate nell’arco di 24 ore dalle forze dell’ordine perché sorprese fuori casa senza motivo nonostante il divieto di farlo per contrastare il dilagare del contagio. Una stretta che riprende quella decisa ieri dal Viminale nel momento decisivo della lotta all’epidemia. In 14 sono state sorprese dagli agenti della polizia municipale nel corso di 19 mila controlli (dall’8 marzo), soprattutto in zona Cassia. Un senzatetto di 43 anni è stato fermato mentre scavalcava il muro di cinta di Colle Oppio. Al Parco delle Sabine, nella zona di Porta di Roma, due fidanzati di 34 e 36 anni sono stati invece denunciati dai carabinieri perché suonavano la chitarra all’aperto. I militari hanno anche deferito all’autorità giudiziaria persone che vendevano mascherine e gel disinfettante in modo illegale e con ricarico sul prezzo: a Frascati il titolare di un autolavaggio in via Tuscolana, dove peraltro è stato denunciato un giovane in sella a uno scooter rubato che invece doveva trovarsi ai domiciliari; in via Magna Grecia il gestore di un’edicola che oltre ai giornali proponeva sottobanco al pubblico anche dispositivi di protezione individuale non conformi. Analoga scoperta è stata fatta dai carabinieri a Montalto di Castro, nel viterbese, dove è stato denunciato un commerciante cinese. Sempre fuori casa, ma questa volta a Pietralata, la polizia ha individuato e bloccato uno spacciatore di 25 anni che nascondeva un pacco sotto il giubbotto: all’interno c’erano dieci chili di hashish in involucri da un chilo. Dopo la convalida dell’arresto, al giovane sono stati concessi gli arresti domiciliari.