Tommasi, pesanti accuse a Lotito
Il capo dell’Assocalciatori contro il patron biancoceleste: «Ma che cos’ha in mente?»
«Non so che cos’abbia in mente chi pensa di tornare ad allenarsi, evidentemente vuole solo avvantaggiarsi. Ricominciare ad allenarsi adesso è inutile e soprattutto pericoloso». Sono durissime le parole di Damiano Tommasi, presidente dell’associazione italiana calciatori, che - pure senza citarlo - tira evidentemente in ballo Claudio Lotito, patron della Lazio. Il quale ora sarebbe orientato a far slittare gli allenamenti della squadra biancoceleste da lunedì a giovedì 26.
La tensione continua a essere altissima attorno al calcio e – ancora di più – attorno alla Lazio. In ballo c’è soprattutto la questione relativa alla ripresa degli allenamenti, che ha spaccato le società e lasciato (quasi) da solo Lotito. Il presidente biancoceleste è diventato l’oggetto di un’accusa pesante da parte dell’ex romanista Tommasi, numero uno dell’Associazione calciatori, il quale non ha mai citato il proprietario del club romano ma ha rivolto chiaramente a lui le sue parole: «Chi pensa di avvantaggiarsi facendo allenare i suoi tesserati, non so cosa abbia in mente. Lo dico senza voler fare polemiche perché non è il momento delle polemiche. Allenarsi ora, due mesi prima della ripresa del campionato, però non ha senso. Ed è pure pericoloso. In Spagna ci sono decine di giocatori positivi, mentre in Italia magari non tutti hanno fatto il test e ci sono più asintomatici di quelli che si pensa».
Nelle frasi di Tommasi in realtà la polemica c’è, evidentemente, così come è chiaro il destinatario del suo messaggio. Eppure la questione non è affatto chiusa, almeno per Lotito. Mentre il Milan, ad esempio, ha spostato la ripresa dell’attività al 3 aprile, come suggerito dalla Federazione dei medici sportivi, fino alla tarda serata di ieri la Lazio non aveva cambiato la sua posizione. Faceva dunque ancora fede il comunicato diffuso martedì alle 10 di sera, secondo il quale i calciatori biancocelesti si sarebbero dovuti ritrovare lunedì prossimo a Formello per la ripresa degli allenamenti (nel rispetto del più recente decreto del governo in merito al lavoro degli atleti professionisti e con misure di sicurezza studiate e predisposte con la massima attenzione). In realtà oggi i dirigenti e i tecnici della Lazio faranno nuovamente il punto della situazione, l’orientamento è quello di far slittare la ripresa degli allenamenti da lunedì a giovedì 26, comunque in netto anticipo (9 giorni) rispetto a quanto auspicato dai medici. Lotito non si piega.
Nell’assemblea informale di Lega, che si è tenuta ieri in videoconferenza, la questione degli allenamenti non è stata affrontata, al contrario di quanto previsto. È scivolata via, schiacciata da questioni economiche più impellenti e messa da parte anche per evitare che si inasprissero i toni tra i presidenti mentre si dovevano prendere altre decisioni (Lotito ha già litigato in modo duro per questo motivo sia con Agnelli che con Marotta). Probabile che si attendessero anche le nuove disposizioni governative prima di riaprire il dibattito sugli allenamenti. Si è quindi discusso in particolare del blocco degli stipendi di marzo dei calciatori, e il presidente della Lazio è stato uno dei più convinti sostenitori della linea poi seguita da tutte le società. I bonifici non partono, gli allenamenti – a quanto pare – sì.
❞ Non so cosa possa avere in mente chi cerca di ricominciare l’attività, evidentemente vuole solo avvantaggiarsi Nuova idea Ora il patron della Lazio sarebbe orientato a far riprendere gli allenamenti giovedì 26