Il Comune cerca imprese per l’emergenza alberi
Avviso pubblico per formare un elenco di ditte da far intervenire nei casi di estrema necessità
Sull’emergenza alberi, che crollano sempre più spesso, il Comune cerca di correre ai ripari. Chiamando a raccolta ditte specializzate che, affiancando quelle già operative sul territorio, potranno intervenire velocemente. Tecnicamente si tratta di «casi di somma urgenza e di protezione civile»: significa, in pratica, che in condizioni di estrema necessità il Campidoglio potrebbe procedere all’affidamento dei lavori senza gara ma nell’ambito di un elenco che si andrà a formare col nuovo avviso pubblico diffuso dal dipartimento Ambiente al quale hanno risposto, finora, più o meno 20 imprese.
La condizione degli alberi di Roma, tutti sanno, non è per nulla ottimale. Anzi di recente i dubbi sugli interventi di manutenzione hanno spinto il I Municipio a coinvolgere nel caso la Procura: gli operai delle ditte ingaggiate dal Comune interverrebbero, questa è l’obiezione, solo dopo il crollo e non prima, come invece sarebbe utile. D’altro canto è un fatto che entrambe le gare per la manutenzione del verde, quello verticale e quello orizzontale, abbiano avuto un iter parecchio complicato. Bandite nel 2017, tra lungaggini burocratiche e rilievi dell’Anticorruzione sono diventate operative solo l’anno scorso. Quella sul verde verticale, in particolare, è stata ulteriormente contestata anche per l’importo: 5 milioni, considerando i 330 mila alberi romani 15 euro ciascuno. In ogni caso, quell’appalto è stato aggiudicato. Con il nuovo avviso pubblico, invece, il Comune intende andare oltre gli interventi ordinari cercando delle squadre che possano intervenire in emergenza. Ciò partendo dal presupposto che, come spiega il dipartimento comunale, «Roma è stata colpita negli ultimi 7 anni da almeno 30 eventi di significativo impatto, tra cui tempeste di vento fino a 120 chilometri orari nel corso dell’ultimo anno con intensificazione di eventi atmosferici estremi». Le imprese sono incaricate dei cosiddetti interventi di riduzione del rischio, quindi potature di rami pericolanti e abbattimenti. Il Comune ora sta esaminando le domande, poi si formerà l’elenco e infine, in caso di bisogno, cominceranno gli affidamenti.
L’emergenza virus ha intanto fermato, per ora, entrambe le manutenzioni del verde, verticale e orizzontale. Alcune aziende non sono romane, fanno notare in Comune, che ancora non sa quanto durerà quanto stop.
Senza gara