Corriere della Sera (Roma)

Nasce da madre positiva: Noah, piccolo romano, è negativo e sta benissimo

- di Simona De Santis

Sta bene il piccolo Noah, il bimbo nato l’altra sera al Gemelli da una mamma positiva al Covid-19, ed è in qualche modo uno spiraglio di sole in questi giorni bui. Non deve essere stato facile per i genitori, una coppia romana, arrivare al giorno della nascita. Ma, per fortuna, al momento madre e figlio non destano preoccupaz­ione, come rassicura il professor Giovanni Vento, direttore UOC di Neonatolog­ia e Terapia intensiva neonatale del Gemelli. Noah, appena nato, è stato trasferito nelle stanze a pressione negativa allestite in pediatria e posto in incubatric­e. Il primo tampone naso-faringeo del bimbo, effettuato dopo la nascita, è risultato negativo. Ne verrà ripetuto un altro, come da protocollo, a cinque giorni dal parto, cioè lunedì. Anche la mamma di Noah è in buone condizioni, nonostante presenti una polmonite da coronaviru­s. Il bimbo è nato con taglio cesareo elettivo, eseguito per indicazion­e materna (la donna ne ha già avuto uno). Il cesareo - viene sottolinea­to in una nota dell’ospedale - non è indicato elettivame­nte in caso di mamma con infezione da Covid. Il piccolo Noah è stato separato dalla madre subito dopo la nascita. «In questi casi - spiega il professor Vento non è consigliat­o il bonding (il contatto «pelle a pelle») e nemmeno il ritardato clampaggio del cordone ombelicale, che sono due pratiche eseguite in tutti i parti, spontanei e cesarei. È preferibil­e evitarli, per minimizzar­e il rischio di trasmissio­ne dell’infezione». Per mettere in sicurezza le donne in gravidanza, il Gemelli ha organizzat­o due percorsi separati. Se la paziente è Covid positiva, viene avviata in un zona di isolamento, dotata al momento di 12 letti, presso il reparto di Patologia Ostetrica. Le donne in gravidanza «sembrano - spiega Antonio Lanzone, direttore unità operativa complessa di Ostetricia e Patologia ostetrica sempre al Gemelli - comportars­i in maniera simile a quelle colpite da altre virosi». Un’altra precisazio­ne per le donne in attesa: «Noah sta bene e beve dal biberon il latte raccolto dalla mamma, non c’è evidenzia di trasmissio­ne del virus attraverso il latte materno - conclude ancora Giovanni Vento -. Ci auguriamo di poter far ricongiung­ere presto mamma e figlio, così il bambino potrà anche essere allattato al seno». Al piccolo, infine, va il «benvenuto» dell’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.

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Il piccolo appena nato
In incubatric­e Il piccolo appena nato

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