Papa: molti alla fame. Dalla giunta Lazio 20 milioni
Raggi invita i romani a dare fondi alla Caritas perché non ci sono più le monetine a Fontana di Trevi
L'appello lo ha lanciato Papa Francesco nella Messa 7 da Santa Marta: «La pandemia sta portando moltissima gente alla fame: lavoratori precarie o in nero, che stanno esaurendo ogni risorsa». E ha ringraziato le tante strutture cattoliche che in questi giorni non hanno smesso di aiutare chi è nel bisogno.
In attesa che arrivino i soldi promessi ieri sera dal premier Giuseppe Conte, la Regione ha comunicato che martedì porterà in Giunta uno stanziamento di 20 milioni, di cui 8 per Roma e il resto per gli altri Comuni, proprio per sostenere le famiglie più fragili. Un milione andrà a Comunità di Sant’Egidio, Caritas e Acli. I fondi saranno distribuiti, nel progetto regionale, sotto forma di buoni pasto, ovvero da spendere nei supermercati per la spesa, che per troppe persone diventa sempre più difficile: «La prima misura il Tiv, il Ticket Veloce per le persone che il virus - dice il vicepresidente Daniele Leodori ha spinto sotto la soglia della sopravvivenza. Dobbiamo garantire la loro dignità e un aiuto subito». E il presidente Zingaretti: «Un modo concreto per sostenere e stare vicino a chi è più in difficoltà». La sindaca Raggi ha invitato i romani a partecipare alla raccolta fondi «Vorrei ma non posso» per aiutare la Caritas diocesana che soffre anche per il mancato introito delle monetine lanciate come da tradizione nella fontana di Trevi. «Col coronavirus - scrive Virginia Raggi su Facebook - la Caritas di Roma ha perso la somma importante su cui faceva affidamento per aiutare migliaia di famiglie in difficoltà, senzatetto, migranti. Con la città svuotata di turisti, sono venuti meno anche i soldi che Roma Capitale assegna
Leodori Buoni pasto in ogni municipio, un milione per Acli, Sant’Egidio e Caritas Zingaretti «Questo è un modo concreto per stare vicino a famiglie e persone in difficoltà»
loro dal 2005. L’anno scorso le monetine valevano un milione e 400mila euro. Ed è solo uno dei tanti effetti collaterali dell’emergenza». E aggiunge: «Il link della raccolta è sul sito dell’associazione, grazie alla Caritas che continua a impegnarsi per gli ultimi». I fondi stanno arrivando.