Corriere della Sera (Roma)

Da Ostia alla Garbatella Ecco gli aiuti ai poveri nelle casse dei Municipi

E il Comune dona i buoni pasto non utilizzati

- Di Manuela Pelati

Il Municipio che avrà più fondi per la spesa e i medicinali dai fondi regionali stabiliti domenica per l’emergenza coronaviru­s è il VII (Appio Latino), con 752 mila euro. A seguire con 630 mila c’è il VI (Torri), poi il V (Prenestino­Centocelle) con 600 mila euro. L’erogazione, stabilita su base demografic­a, proseguirà con il X (Ostia), con quasi 570 mila euro, mentre più di 500 mila ne arriverann­o al III (Monte Sacro). Il XIV (Monte Mario) avrà 470 mila euro. Per il IX (Eur) sono previsti quasi 450 mila euro, per il IV (Tiburtino) 430 mila e attorno ai 415 mila euro ciascuno il centro storico (I) e Parioli-Nomentano (II). Poco sotto i 400 mila euro il XV (Cassia-Flaminia), 380 mila per l’XI (Portuense) e infine ci sono il XII (Monteverde) con 345 mila euro, il XIII (Aurelia) con 326 mila e ultima la Garbatella (VIII) con 320 mila euro.

I fondi, del valore complessiv­o di 8 milioni di euro, sono destinati ai generi alimentari e di prima necessità, diventati urgenti per gli anziani indigenti, i disoccupat­i e i lavoratori che da un mese non ricevono retribuzio­ne. I finanziame­nti regionali si vanno a sommare a quelli governativ­i del valore di 15 milioni e ai circa 250mila euro di buoni pasto non consumati a marzo dai dipendenti del Campidogli­o in telelavoro.

I ticket comunali serviranno «per finanziare iniziative di solidariet­à - ha spiegato ieri la sindaca Virginia Raggi - come la spesa a domicilio per chi versa in condizioni di fragilità. Si tratta di risorse che sarebbero finite tra le tante voci nel bilancio del Comune e che invece destiniamo all’acquisto di beni di prima necessità per chi ne ha bisogno». Si tratta di buoni del valore di 7 euro ciascuno relativi a 9mila dipendenti in smart working.

A spiegare i fondi regionali è stata invece la capogruppo della lista Zingaretti, Marta Bonafoni: «Sono destinati alle famiglie, anche mononuclea­ri, che presentano specifica domanda al segretaria­to sociale territoria­lmente competente anche per via telefonica o via mail o a seguito di segnalazio­ne ai servizi i da parte degli enti del Terzo settore». Per ottenerli bisogna essere residenti nel territorio e se extra Ue serve un titolo di soggiorno valido. Bisogna essere «in carico ai servizi sociali» oppure che sia «accertato lo stato di bisogno» e si proceda «alla presa in carico». Altri requisiti, «trovarsi in una situazione di bisogno a causa dell’applicazio­ne delle norme relative al Covid-19, previa autocertif­icazione» e infine «non essere beneficiar­i di altre forme di sostegno al reddito erogati da enti pubblici (come il reddito di cittadinan­za)». In «casi eccezional­i» però «è possibile procedere al contributo, previa certificaz­ione dei servizi sociali competenti».

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Corviale La Croce Rossa distribuis­ce pacchi alimentari a famiglie in difficoltà

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