Tangenziale Est, stop alla demolizione
Il Tar accoglie il ricorso del Comitato cittadini stazione Tiburtina e sospende i lavori
Prima vittoria dei residenti della zona della stazione Ti- burtina dopo la decisione del Tar di sospendere fino al prossimo 6 aprile i lavori di demolizione della Tangenziale Est. Il Comitato dei cittadini aveva presentato ricorso per non essere stato ascoltato in merito alle modifiche al piano di riqualificazione del piazzale Ovest dello scalo ferroviario. La sospensione riguarda in particolare la variante che prevede il taglio di alberi.
Il Tar sospende la demolizione del tratto della Tangenziale est nei pressi della stazione Tiburtina. Il provvedimento avrà efficacia fino al prossimo 6 aprile, quando si svolgerà l’udienza collegiale in camera di consiglio durante la quale sarà esaminata l’istanza cautelare presentata dal Comitato cittadini stazione Tiburtina, assistiti dagli avvocati Stefania Miccoli e Bruno Bitteti. Ricorso in seguito al quale è stata stabilita la temporanea sospensione. La decisione è stata assunta dal consigliere delegato Salvatore Gatto Costantino con decreto monocratico. Un iter più snello che viene adottato dall’8 marzo per contrastare l’emergenza Covid-19 in tutti i procedimenti cautelari, promossi o pendenti davanti Tar.
Il procedimento nasce dal progetto approvato lo scorso dicembre al termine della Conferenza di servizi avente a oggetto la riqualificazione del piazzale ovest della stazione Tiburtina che, per essere realizzato, prevede la demolizione di alcuni tratti della circonvallazione Nomentana. Alla conferenza però non ha partecipato il Comitato, non essendo una delle parti che hanno ottenuto l’appalto per la realizzazione dei lavori. Il cuore dell’istanza cautelare dei ricorrenti si fonda proprio sulla mancata valutazione della proposta alternativa di modifica del piazzale ovest da parte del Comitato. Il consigliere osserva come il progetto uscito dalla Conferenza – per ora ignoto ai ricorrenti per ragioni procedurali - non è ancora stato approvato in via definitiva. Gli atti impugnati dal Comitato però causano «una lesione immediata (...) dell’interesse all’esame» dei loro pareri. Tale lesione – prosegue il consigliere – «risulta tanto maggiore quanto più progredisce lo stato di avanzamento del procedimento». E in questa fase, secondo il giudice, è prevalente l’interesse dei ricorrenti visto, che le loro proposte non sono state ancora esaminate dal Comune». Pertanto «non va pregiudicato l’effetto utile» che potrebbero apportare i pareri, una volta giorni esaminato. Ecco perché in conclusione va «disposta la sospensione (…) sino alla definizione della domanda cautelare in sede collegiale». Si dichiara soddisfatto Lorenzo Mancuso, rappresentante del Comitato: «La nostra proposta è sostenuta da 8 mila cittadini e dai due municipi territorialmente competenti. È importante un chiarimento, non sono bloccati i lavori ma semplicemente la variante che prevede tagli di alberi».
Il nodo
di blocco dei lavori di demolizione della Tangenziale