Tanti bambini in giro con le mamme. Raggi e Zingaretti: non uscite
Dopo la circolare del Viminale ma Conte stringe: «Solo per andare a fare la spesa»
Rinnova l’appello a restare a casa, Virginia Raggi, pur non entrando in polemica con il governo sulle passeggiate genitori-figli o sulla corsetta vicino casa. Se non fosse che, ieri sera, il premier Giuseppe Conte è stato categorico: «Non abbiamo autorizzato l’ora del passeggio coi bambini, abbiamo soltanto detto che quando un genitore va a fare la spesa, se è da solo, si può consentire anche l’accompagno di un bambino». Per fugare ogni dubbio, la sindaca pubblica su Facebook la lettera di «una dottoressa in prima linea in un ospedale» che è un pugno nello stomaco. Spera che il racconto del ricovero in terapia intensiva, delle cure invasive e debilitanti, della lunga riabilitazione funga da deterrente. Dopo il blitz contro gli assembramenti di runner al Circo Massimo, Raggi fa leva sulla paura, consapevole che adesso qualsiasi allentamento delle misure rischia di vanificare gli sforzi. «Chi in questo periodo esce di casa senza un valido motivo sta mettendo a rischio la sua vita e, soprattutto, quella degli altri- ripete la prima cittadina - . Non è una persona più furba, anzi. Prendiamo ancora una volta la decisione giusta, restiamo a casa e non abbassiamo la guardia». Altri amministratori (Lombardia, Veneto, Campania, Sicilia) hanno contestato apertamente la circolare del Viminale che, pur ricalcando il Dcpm del 25 marzo, nel precisare quanto già stabilito potrebbe creare fraintendimenti. L’arrivo della bella stagione, con le scuole ancora chiuse e l’insofferenza per l’ isolamento forzato, potrebbero spingere chi freme all’idea di riconquistare l’ora d’aria ad approfittarne, interpretando le indicazioni del ministero dell’Interno come meno restrittive di quanto invece non siano. In mattinata la sindaca ha adottato un’altra strategia di comunicazione: lodi e ringraziamenti ai romani per aver rispettato le regole in modo esemplare: «A Roma vedere le strade vuote ci deve riempire d’orgoglio. Il traguardo è vicino, facciamo insieme l’ultimo miglio altrimenti rischieremo di ricomplicare la situazione». Altro indicatore positivo la riduzione consistente del traffico, fino al 75-80%: «I blocchi stradali continuano e dalle verifiche della polizia locale quasi tutta la gente si muove per lavoro e necessità. Le multe sono calate drasticamente, anche se in una città di 3 milioni di abitanti lo spostamento di persone è inevitabile. I furbetti non ci sono più». Soltanto ieri i controlli sono stati 28 mila, 16 le violazioni.
Stesse raccomandazioni dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, intervenuto in video-conferenza dopo essere guarito dal coronavirus: «Non bisogna avere nessuna distrazione né tentazione di abbassare la guardia. Per sconfiggere il virus occorre continuare in maniera rigida a mantenere le misure di sicurezza adottate e il distanziamento sociale. L’isolamento è una grande fatica, ma non abbiamo alternative: non ci sarà nessuna ripresa se prima non si sconfigge il virus».
❞ Rimanere isolati è faticoso ma non c’è alternativa Nicola Zingaretti Lettera choc La sindaca pubblica le parole scritte da «una dottoressa in prima linea»