Villar in casa prepara esami
In quarantena come tutti, il romanista Gonzalo Villar, 22 anni, ne sta approfittando per preparare gli esami universitari a distanza con l’Università cattolica di Murcia. «Ora ho tutto il tempo», dice lo spagnolo che studia amministrazione e gestione delle imprese.
Se, come ha spiegato qualche giorno fa, Aleksandar Kolarov nel giorno del suo arrivo nello spogliatoio della Roma lo ha praticamente «obbligato» a chiamarlo «signore», tra qualche tempo Gonzalo Villar potrà pretendere che il serbo lo chiami «dottore». È per quello, oltre che per diventare un grande calciatore, che sta lavorando in questi anni il centrocampista spagnolo.
Che fosse un ragazzo con personalità, nonostante i suoi 22 anni appena compiuti, lo si era capito dai minuti giocati prima dello stop del campionato, compresa una gara da titolare a Cagliari. E che abbia la testa sulle spalle lo dimostrano le scelte, professionali e più tempo rispetto a quando si giocava».
La sua speranza, però, è che possa tornare presto a concentrarsi di più sul calcio giocato, anche perché prima della sospensione le cose stavano andando abbastanza bene e la sua scelta di preferire la Roma al Valencia si stava rivelando azzeccata. «Fonseca mi ha chiamato per convincermi ad accettare, mi ha detto quando e come mi aveva conosciuto. E se una squadra come la Roma è pazza di te non puoi avere nessun dubbio: ho deciso insieme alla mia famiglia, e sono convinto di aver fatto la scelta giusta».