Rivoluzione Dedem: mascherine create in 3D
Dalle fototessere alle mascherine in 3D. La Dedem, una storica azienda di Ariccia , al cento per cento italiana, che produce e gestisce le cabine per fototessera da quando sono arrivate in Italia, in questi tempi di emergenza ha riconverto parte del suo stabilimento per costruire quello che è più necessario contro il Covid 19: le valvole per le mascherine e le stesse mascherine filtranti, dalla classe FFP1 alla classe FFP3, riutilizzabili.
Ne sono già pronte centinaia e l’azienda vorrebbe donare le prime 50 visiere protettive ad alcune strutture ospedaliere della capitale. Hanno, infatti, già offerto alcune visiere all’ospedale di Alessandria, dove sono in uso. Da poco più di un anno, infatti, quest’azienda antesignana nella produzione e progettazione di un oggetto che è diventato «cult», con le prime foto istantanee per rinnovare i documenti,
e in pratica con i primi «selfie», nell’ambito di un percorso di innovazione e differenziazione si è specializzata nella stampa in 3D divenendo uno dei più rilevanti player nazionali, e l’unica realtà in Europa nella quale convivono service e rivendita autorizzata. E ora l’azienda cerca, con le sue possibilità, di dare una risposta all’SOS lanciato dal Paese: stampa senza sosta nello stabilimento di Ariccia mascherine e valvole che potrebbero fare la differenza per la vita di molti. «Di fronte alla tempesta che ci ha travolto tutti - racconta l’Amministratore delegato del Gruppo Dedem, Alberto Rizzi - abbiamo pensato a come potevamo renderci utili con le nostre competenze. Così abbiamo deciso di contribuire a realizzare gli oggetti che più mancano e servono in questo momento con ciò che sappiamo fare, la stampa 3D. Alla massima velocità possibile i nostri tecnici hanno rivoluzionato la produzione: oltre alle valvole, arriveranno le mascherine confezionate interamente da noi».
Così, dopo aver raccontato per immagini oltre mezzo secolo di storia italiana con una cabina, dal bianco in nero al colore e dall’analogico al digitale, l’azienda fondata nel 1962 da Dan David , Pierre e Philippe Wahl a Roma, ha oggi 9 mila apparecchiature dislocate in Europa e scatta ogni anno 10 milioni di fotografie.
Lo stabilimento di Ariccia ha 500 dipendenti: nonostante la crisi, non solo è riuscita a non fare licenziamenti, ma, anzi, a trasformarsi e continuare a crescere di anno in anno.