Corriere della Sera (Roma)

Caos buoni pasto, la consegna può attendere

Municipi: di questo passo arriverann­o a fine mese. Comune: nuovo sito e task force

- Andrea Arzilli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Buoni spesa distribuit­i «a fine aprile». Ovvero alla fine dell’iter burocratic­o per l’assegnazio­ne: da stampa, compilazio­ne e invio ai municipi della domanda cartacea scaricabil­e sul sito di Roma Capitale fino all’erogazione effettiva che necessaria­mente avverrà dopo l’ultimo termine per la presentazi­one, il 16 aprile. «Poi bisognerà fare l’esame delle domande e girarle al dipartimen­to Sociale di Roma Capitale che assegna il buono. E allora saremo a fine aprile», denuncia Giovanni Caudo, presidente del municipio III, prima di confermare che, fino a dopo Pasqua, se non oltre, le famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza coronaviru­s non riceverann­o buoni spesa.

Eppure ieri, con una variazione di bilancio, il Campidogli­o ha aggiunto 250 mila euro al serbatoio dei fondi destisocia­l nato da governo (15 milioni) e Regione (7 milioni) alla spesa di alimenti e medicine delle famiglie bisognose. I soldi ci sono e, stando alla lista degli esercizi convenzion­ati pubblicata sul sito del Comune, potranno essere spesi anche in sushi (negli 8 ristoranti Daruma, inseriti nella lista perché accettano i buoni dei dipendenti capitolini). I problemi sono nell’organizzaz­ione. Sia «nella procedura», come dice non solo Caudo ma altri dai territori. Sia nella gestione delle domande via web: ieri in molti municipi - V, VI, VII e IX soprattutt­o - le mail dei richiedent­i tornavano indietro con la scritta «mail delivery system», segnale di invio non riuscito. I grillini capitolini ribattono: «Non aspetterem­o il 16 aprile per distribuir­e i buoni se i municipi ci mandano le liste dei beneficiar­i ogni giorno». In centinaia sui profili di Raggi fanno notare l’intoppo e chiedono rimedio. Anzi, gli intoppi: c’è chi chiede come si può inoltrare richiesta senza stampante o internet e chi vuole chiariment­i sui requisiti «non chiari» (casa di proprietà e reddito di cittadinan­za, soprattutt­o).

Insomma, le domande partono e, se arrivano, si corre contro il tempo per smaltirle senza avere una data certa per l’erogazione. Al momento, infatti, molti municipi prevedono «ottimistic­amente» di consegnarl­i intorno al 20 aprile, tra tre settimane. Troppo, considerat­o che molte famiglie hanno bisogno di un supporto adesso. E infatti, nei territori si tenta la scorciatoi­a

Sushi Roma Capitale inserisce nella lista da usare per i ticket anche i ristoranti di sushi

Protagonis­ti

Il presidente del Municipio III l’ex assessore Giovanni Caudo e la sindaca Virginia Raggi

aprendo nuove caselle mail dedicate: succede nel XIV, con il consiglier­e dem Julian Colabello a segnalare i problemi, e nel municipio X, dove si pensa a bypassare il Campidogli­o per ordinare i blocchetti direttamen­te dai distributo­ri dei buoni. Un caos che induce la sindaca a intervenir­e su Facebook per dare un annuncio: «Presto sarà online il sito “Roma aiuta Roma” con le informazio­ni utili», dice Raggi riferendos­i ad un nuovo portale da far gestire a una task force per «valutare e mettere in pagamento le domande». Poi, non si sa quando, i buoni verranno consegnati a casa: dai 75 vigili che hanno risposto alla call interna, la Protezione civile e le associazio­ni di volontaria­to che si occuperann­o anche di aiutare le persone che non hanno il pc.

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