L’ultima trovata degli spacciatori Fingersi clienti fuori dai market
La fila attorno ai supermercati prima di poter entrare e fare la spesa in queste settimane di contenimento dell’epidemia di coronavirus può anche andare bene come copertura per chi deve commettere reati. È quello che comincia ad accadere alla Garbatella dove la polizia ha scoperto una spacciatrice di hashish che incontrava i clienti reggendo proprio le buste della spesa in mano.
Una messinscena che serviva proprio per mascherare il commercio di stupefacenti. La donna, di 45 anni, è stata arrestata dagli agenti del commissariato Colombo che hanno organizzato degli appostamenti davanti agli esercizi commerciali del quartiere perché le code, spesso anche di quasi un’ora, con centinaia di persone in attesa del loro turno nelle vicinanze dei grandi magazzini, vengono sfruttate dalla piccola delinquenza per commettere anche furti e rapine.
In questo caso il cliente era un 17enne che abita poco lontano da via Ignazio Persico, e dal parco Cavallo Pazzo-Casetta Rossa: gli investigatori in borghese si sono confusi anche loro fra le persone in fila per andare al supermercato e lo hanno visto avvicinarsi alla 45enne, che dopo aver parlottato con lui, gli ha consegnato una barretta di hashish. Il giovane l’ha annusata e poi se l’è messa in tasca consegnando alla spacciatrice una banconota. Lui, rallentato dal piccolo cane bianco che teneva al guinzaglio mentre tentava di allontanarsi con passo svelto verso casa, è stato fermato dopo un breve inseguimento a piedi. Lei invece è stata bloccata dove si trovava, sempre in coda, fra lo stupore dei clienti. Si era appena seduta su una panchina in attesa che la fila si muovesse.
Gli agenti, diretti dalla dirigente del commissariato Isea Ambroselli, l’hanno perquisita scoprendo che in tasca aveva altre dosi di hashish e un piccolo coltello. La donna è stata così arrestata, ma anche denunciata per aver violato l’ordine a non uscire di casa se non per un comprovato motivo. Che non aveva. Lo stesso è successo per il 17enne, che è stato anche segnalato in Prefettura come consumatore di droga. Proprio il commercio al dettaglio degli stupefacenti, così come il traffico, proseguono a Roma e provincia, nonostante