Corriere della Sera (Roma)

Tablet romanisti negli ospedali

Zaniolo: «Qui ho tutto». Fonseca: «Voglio restare tanti anni»

- Valdiserri

La Roma continua con le sue iniziative di solidariet­à in tempi di coronaviru­s. L’ultima è la distribuzi­one di 50 device (tra tablet e smartphone) a tre ospedali per permettere a malati che ne sono sprovvisti di poter collegarsi con le loro famiglie.

Oggi come non mai bisogna giocare di squadra e la Roma lo sta facendo in campo e fuori. I calciatori hanno dato un segnale di forte attaccamen­to: nessuno straniero ha chiesto al club di potersi allontanar­e dalla Capitale, come è successo in molte altre squadre, soprattutt­o Juventus e Inter. Zaniolo, in un’intervista al Messaggero, ha promesso: «La Roma per me è tutto, perché mai dovrei andarmene via?». L’allenatore Paulo Fonseca ha parlato ieri a Roma Tv, facendo una vera e propria dichiarazi­one d’amore: «La Roma è più di un club di calcio, voglio rimanere qui tanti anni».

La Roma sta mettendo lo stesso impegno fuori dal campo, in iniziative di solidariet­à per combattere gli effetti del coronaviru­s. Ha lanciato una campagna di raccolta fondi - GoFundMe - per raccoglier­e 500.000 euro, ma ha anche acquistato in proprio materiale sanitario (mascherine, gel igienizzan­ti) da distribuir­e in ospedali e parrocchie e donato all’ospedale Spallanzan­i tre ventilator­i polmonari per la terapia intensiva, cinque per la terapia sub intensiva e otto letti attrezzati.

Ieri, in collaboraz­ione con WindTre, ha fornito tre ospedali (Umberto I e Sant’Andrea di Roma, Santa Maria Goretti di Latina) di 50 dispositiv­i dotati di connession­e internet, tra smartphone e tablet, per permettere a ricoverati che ne sono sprovvisti di potersi collegare con casa. I 50 device, hanno una copertura protettiva al fine di garantire il pieno rispetto delle norme igieniche. Infermieri e operatori sanitari delle tre strutture hanno già iniziato ad aiutare i pazienti isolati a effettuare videochiam­ate con i familiari.

Dopo la distribuzi­one di prodotti di prima necessità per gli abbonati over 75 e aver aperto il call center per quelli over 6o in cerca di informazio­ni pratiche, la società gialloross­a, sempre attraverso Roma Cares, ha iniziato a contattare i genitori degli abbonati più piccoli: in vista di Pasqua spedirà a casa un pacco a tutti i bambini con l’abbonament­o under 10 in cui non mancherà un uovo di cioccolato incartato con i colori gialloross­i.

Le difficoltà hanno saldato un sentimento tra società e tifoseria che da un po’ di tempo era crollato ai minimi storici. Molti tifosi della Curva si sono offerti come volontari per trasportar­e i pacchi e per il trasporto sono state «riciclate» le Ape car che servivano prima per vendere i biglietti per le partite nelle piazze del centro cittadino. Un modo per garantire anche un lavoro a chi rischiava di perderlo.

Ospedali

Sono stati distribuit­i cinquanta device per collegare i malati con le loro famiglie

Per i baby

A tutti gli abbonati under 10 sarà portato a casa un uovo di Pasqua

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Api al lavoro Le Ape car della Roma: prima servivano a vendere biglietti, ora a trasportar­e pacchi per la solidariet­à

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