Gli stilisti pronti a riaprire Ma 500 piccoli negozi vogliono scioperare il 18
Sanificazioni già partite. Sonnino: «No, impresa sovrumana»
Gel a disposizione dei clienti, in omaggio kit e guanti, già calcolate le distanze
Ci si prepara alla data, ormai fatidica, di lunedì 18 maggio. Nei negozi vi saranno ovunque mascherine, guanti e disinfettanti, oltre alle adeguate distanze. Anche i brand internazionali sono impazienti. Valentino ha annunciato che tutto è pronto nella sua boutique di piazza di Spagna, così come rivedrà la luce Palazzo Fendi a largo Goldoni. Nella storica gioielleria Bulgari in via Condotti «gli impianti sono già stati sanificati e tutte le notti, attraverso il sistema di profumazione del negozio, gli ambienti verranno di nuovo igienizzati, così da garantire sempre il più alto grado di protezione a team e clienti spiega Vincenzo Pujia, Europe managing director della griffe -. Il prodotto invece verrà sanificato secondo una procedura distinta per categoria dopo ogni prova da parte dei clienti. Al personale verrà fatto il test sierologico ogni 15 giorni e misurata quotidianamente la temperatura. A tutti i clienti infine sarà regalato un kit di protezione e il gel sanificante Bulgari,che stiamo realizzando grazie a un accordo con la Icr di Lodi che già produce i nostri profumi».
C’è, però, chi farà un giorno di sciopero (con altri 500 negozi) come Alberto Sonnino, abbigliamento sportswear «Kolby»: «Mi assocerò a “Io non riapro”, ci si chiede un’impresa sovrumana con le sanificazioni». Non la pensa così Marcello Brighenti, negozio di intimo in via Frattina, felice di tornare a lavorare: «Noi le sanificazione le abbiamo sempre fatte, non è una novità». Ha appena riaperto «Grezzo Raw Chocolate», gelateria e dolci, in via Urbana: «Abbiamo eliminato i posti a sedere e delimitato la distanza
❞ Abbiamo eliminato i posti a sedere, delimitato la distanza tra gli addetti e lavoriamo solo il pomeriggio
Nicola Salvi (Grezzo Raw Chocolate)
tra gli addetti - racconta il titolare Nicola Salvi - e lavoriamo solo il pomeriggio. Ma c’è troppa confusione di norme». Un esempio di approccio super-professionale è quello di Berniero Scarpa, una catena di 110 negozi di abbigliamento «Nuna Lie» da viale Marconi, alla Tiburtina: «Tutto è pronto. Ai clienti daremo un kit oltre a guanti come quelli dei supermercato, anche se hanno già i loro. I capi misurati verranno sanificati e saranno portati in magazzino prima di tornare in negozio. Pensiamo di lavorare per appuntamento in modo che le ragazze possano preparare i capi e le taglie giuste». Tutto pronto anche da «Casa&Co», arredi, stoffe e prodotti per la cura della persona: «La sicurezza per noi è la prima cosa - dicono Lucia e Luca Viscio -. Quindi rispettiamo ogni protocollo, stiamo già in attività all’interno per predisporre tutto». Carlo Pinca, parrucchiere famoso di piazza di Spagna non vede «l’ora di accogliere di nuovo le clienti. Il negozio è grande e ci attrezzeremo con gli appuntamenti. Abbiamo predisposto tutte le precauzioni possibili e immaginabili, ma su questo sentiamo dire: nel nostro settore ancora non hanno dato indicazioni precise». Bernardino De Chicchis, una falegnameria, lavora da solo e quindi si sente tranquillo, metterà solo la mascherina.
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