Corriere della Sera (Roma)

Lotito, 63 anni di battaglie per la Lazio

Il presidente chiede un regalo per il suo compleanno: riprendere il campionato

- Perrone

Spesso criticato, a volte preso in giro, sempre combattivo. Claudio Lotito, presidente della Lazio dal luglio 2004, compie oggi 63 anni. Durante la sua gestione la Lazio ha conquistat­o sei trofei (tre Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane), vincendo il doppio della Roma nello stesso lasso di tempo. L’ultima battaglia è cercare di far ripartire il campionato per contendere lo scudetto alla Juventus: i biancocele­sti sono a -1 dalla capolista con 12 partite da giocare.

L’ultima presa in giro è quella di Michele Serra: la sua pagina, sul Venerdì di ieri, era titolata «Deciderà tutto LazioTrapa­ni», scelta per «assegnare in una partita unica scudetto e Champions». Nella foto un Lotito sorridente, maglietta da Winner, due dita alzate in segno di trionfo per la Supercoppa vinta a Riad, in Arabia Saudita, il 22 dicembre scorso: 3-1 alla Juventus, sesto trofeo della sua gestione. Uno solo in meno del record di Cragnotti.

Sì, perché il sor Claudio, che oggi compie 63 anni, è in corsa per diventare il presidente più vincente della storia laziale e da due mesi sta strepitand­o perché questo miracolo possa avvenire già in estate, facendo ripartire il campionato che vede la sua squadra a -1 dalla Juventus, un piccolo punto che fa tutta la differenza del mondo.

Per cui, se in un’intervista gli chiedono - ed è successo esattament­e questo - se accettereb­be una partita unica tra Lazio e Juve con in palio lo scudetto e lui risponde (ovviamente) di sì, ecco che la questione diventa: Lotito propone di giocarsi il campionato in una partita. C’è chi legge solo il titolo, ci sono i siti che diffondono la risposta a macchia d’olio, scatta la presa in giro. Anche quella di Michele Serra.

Ma lui, il principe delle gaffe, è abituato. Andrea Agnelli gli chiede se sia diventato un virologo, perché in teleconfer­enza tra i presidenti lo sente dire: «Avete visto i dati? Oh, se sta a ritirà! Ma poi lo so: io parlo con i medici luminari, quelli che stanno in prima linea, no co’ quelli delle squadre…». La Procura di Roma lo indaga perché non ha pagato 26.000 euro di multe e Lotito spiega: «Pensa che stavo sotto scorta e per non gravare sullo Stato ho usato auto mie».

Usa uno dei suoi mille telefoni per raccontare che ha detto ad Andrea Abodi, (ex) presidente della Lega di serie B, «se me porti su il Carpi, se me porti squadre che non valgono un c... noi tra 2 o 3 anni non c’abbiamo più una lira» e quella conversazi­one finisce sui giornali. Oppure, quando urla a Simone Inzaghi«ti stai sempre a lamentà! Decido io, non decidi te», da un balcone di Cortina d’Ampezzo qualcuno lo riprende e finisce tutto su YouTube.

Eppure con la Lazio ne ha azzeccate 99 su 100. Nel 2004 prese una squadra al funerale, parole sue, per portarla in coma, rateizzand­o 150 milioni di tasse non pagate. È in sella da quasi 16 anni, solo Fortunato Ballerini fu presidente per più tempo di lui, un secolo fa. In questo periodo ha vinto il doppio della Roma, 6 coppe a 3, e l’ha scavalcata portando la Lazio per la prima volta nella sua storia ad essere la squadra che ha vinto più trofei, 16, dopo le tre big storiche del calcio italiano. Inzaghi l’ha scelto lui, e se lo tiene stretto. Tare pure: e il d.s. confessa sorridendo che i giocatori li sceglie (anche) telefonand­o agli amici, «così faccio risparmiar­e il presidente che non paga gli osservator­i». Fate ripartire il campionato e vedrete un 63enne felice. Fino alla prossima gaffe.

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Vincente Claudio Lotito
 ??  ?? Al bacio Claudio Lotito con la Supercoppa vinta a Riad il 22 dicembre
Al bacio Claudio Lotito con la Supercoppa vinta a Riad il 22 dicembre

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