Corriere della Sera (Roma)

Ubriaco picchia la compagna incinta

L’ex militare da Regina Coeli: non c’entro. I parenti di Solomon e Carnicci: ora giustizia Tenta di rapinare una farmacia: preso

- R. Fr.

Da Regina Coeli Massimo Galioto si proclama ancora una volta innocente. In occasione della morte di Beau Solomon gli è andata bene, nel caso di Petret Emanuel Stoica, il clochard in bici deceduto giovedì pomeriggio sempre sul greto del Tevere fra ponte Garibaldi e ponte Sisto, le indagini sono appena cominciate, ma l’ex militare e poi punkabbest­ia di 45 anni, fermato per omicidio volontario, assicura di non entrarci nulla con la tragica fine del 38enne romeno che frequentav­a gli accampamen­ti di disperati che si affacciano sul fiume.

«Non sono stato io, avevo appena lasciato alcuni amici e mi ero allontanat­o quando ho visto quell’uomo a terra. Mi sono avvicinato con il cane per sincerarmi delle sue condizioni, aveva ferite sul volto e non respirava. Secondo me era già morto. Mi sono diretto verso le scalette e lì mi hanno fermato, ma io non c’entro. Se ascoltano chi c’era capiranno che è la verità», spiega ancora Galioto attraverso il suo avvocato Michele Vincelli.

Per la polizia invece è stato proprio il 45enne a colpire Stoica durante una lite per motivi ancora da chiarire ma forse legati alla complicata convivenza in tenda sulla banchina del Tevere, già teatro di gravissimi episodi di violenza e di degrado. Compresi la morte di Solomon nel giugno 2016 e prima ancora quella di Federico Carnicci, artista di strada scomparso solo un anno prima e poi ritrovato morto sotto ponte Garibaldi.

In entrambi i casi adesso, come allora, i familiari delle due vittime chiedono giustizia ricordando proprio che nel primo caso, nel giugno 2019, Galioto è stato assolto per non aver commesso il fatto mentre non sono mai stati chiariti i sospetti che gravavano su di lui per la morte di Carnicci. Adesso la morte di Stoica getta l’ennesima ombra fatale sulla figura del punkabbest­ia, mentre l’avvocato della famiglia di Beau, Giuseppe Zanalda, chiede per il processo d’appello di prendere in consideraz­ione i racconti dei testimoni che avrebbero visto Galioto uccidere lo studente americano, mentre la sorella di Carnicci, Vittoria, spiega all’Adn Kronos di aver pensato «ecco un’altra vittima che si poteva evitare» subito dopo aver appreso la notizia della morte del romeno. Per oggi intanto è prevista l’autopsia che dovrà stabilire le cause del decesso del 38enne: sarebbe stato colpito a calci e pugni, poi azzannato da un cane, forse proprio quello che Galioto aveva al guinzaglio. Stoica si è difeso e non è chiaro se la morte sia sopraggiun­ta per altri motivi.

Massimo Galioto, 45 anni, arrestato di nuovo per omicidio dopo essere finito in carcere 4 anni fa per aver ucciso lo studente Usa Beau Salomon. In primo grado è stato assolto per non aver commesso il fatto

Armato di taglierino tenta di rapinare una farmacia in via Nemorense, al quartiere Trieste, ma è costretto a desistere a causa della cassaforte a tempo. Poi fugge a mani vuote ma viene catturato dai carabinier­i in via Tigrè. L’arrestato è un pregiudica­to di 49 anni.

Torna a casa ubriaco e drogato e colpisce alla testa e all’addome la compagna incinta. Una serata di paura in un appartamen­to a Castel di Decima, dove i coinquilin­i della coppia hanno riferito di non essersi accorti di nulla. A dare l’allarme è stata la vittima, di 20 anni. La polizia ha arrestato il compagno, un moldavo di 29.

 ??  ?? Clochard
Clochard

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy