Corriere della Sera (Roma)

La Lazio corre, test fisici perfetti «Pronti per le sedute collettive»

Il dottor Pulcini: «Controlli sistematic­i, a Formello i giocatori non rischiano nulla»

- Stefano Agresti

La Lazio vola. Le notizie che arrivano dal Comitato tecnico-scientific­o creano un po’ di inquietudi­ne nell’ambiente biancocele­ste – si riparte o no? – ma il campo trasmette notevole ottimismo, perché i primi dieci giorni di allenament­i individual­i hanno dato indicazion­i decisament­e confortant­i. I calciatori sono in ottima condizione, i test atletici sono stati positivi, la reattività sul campo e la disponibil­ità per il lavoro individual­e hanno soddisfatt­o in pieno Inzaghi e il suo staff.

È la dimostrazi­one che le indicazion­i trasmesse dal preparator­e atletico Ripert durante i due mesi di lockdown sono state seguite alla lettera: sebbene sia rimasto chiuso in casa, nessuno ha mai davvero mollato; c’è stata grande attenzione al fisico e all’alimentazi­one. L’allenatore e coloro i quali lo affiancano si sono impegnati anche affinché la squadra conservass­e la concentraz­ione: frequenti sono stati gli interventi tesi a motivare il gruppo, a volte rivolti a un singolo, nel timore che il prolungato rinvio della ripartenza lo spegnesse.

L’anomalia della situazione in cui si trova la Lazio, così come ogni altra squadra, riguarda proprio la lunghissim­a e

Il regista della Lazio Lucas Leiva, 33 anni, nei giorni scorsi in allenament­o a Formello inedita pausa, una lontananza dal campo senza precedenti. Ripert ha spiegato quale sarà l’evoluzione del lavoro: «Dobbiamo dosare i carichi e osservare i calciatori, perché non esistono parametri sui quali basarci. Non stiamo operando troppo sull’intensità. Nella seconda fase ci sarà maggiore continuità, quindi ci dedicherem­o di più alla tecnica».

A confortare i biancocele­sti è la struttura messa a disposizio­ne dal club, il centro sportivo di Formello è realmente all’avanguardi­a come racconta il presidente Lotito, l’attenzione dal punto di vista sanitario è totale. Tant’è vero che il dottor Pulcini ha dichiarato: «Quando i giocatori entrano qui dentro, grazie ai controlli ai quali li sottoponia­mo, sono assolutame­nte perfetti. Al punto che potrebbero teoricamen­te allenarsi pure in maniera collettiva, anche se ovviamente non succede per rispetto delle leggi».

Le buone notizie riguardano anche Lucas Leiva, il quale ha ricomincia­to a correre senza tutore dopo l’intervento di pulizia al ginocchio. Nel caso in cui il campionato riparta a metà giugno, il brasiliano potrebbe essere pronto per giocare almeno una partita a settimana. C’è solo da capire se questo grande sforzo compiuto dalla Lazio servirà a qualcosa oppure se sarà tutto inutile. E non è poco.

Lucas Leiva

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