L’amore (proibito) nella Roma deserta al tempo del Covid
«Il nero abisso esistente tra noi», ebook di Luca Ricci, storia di amanti e mascherine
La mascherina è un camuffamento socialmente imposto e Roma una città rovesciata, lontana dai cliché delle borgate criminali. Ne Il nero abisso esistente tra noi, racconto di Luca Ricci appena pubblicato in ebook da La Nave di Teseo, le strade di Prati fanno da sfondo alla relazione clandestina tra due passeggiatori della disperazione, un uomo e una donna che approfittano della pandemia per sfuggire a sé stessi.
«Avevo bisogno di sfangare la quarantena — dichiara Ricci, nato a Pisa, ma romano da almeno dodici anni — volevo esorcizzare un presente che ci ha fatto molto male. Questo però non è un racconto sul Covid-19, qui la pandemia è un mezzo, non il fine della narrazione, che invece parla delle conseguenze esistenziali del virus su ognuno di noi e, di nuovo, dell’amore». Amore crudele, fuori sincrono, lucido o ossessivo come quello di cui ha scritto nei due romanzi precedenti, Gli estivi e Gli autunnali, primi titoli di una quadrilogia sulle stagioni ambientata tra la capitale e il Circeo e di cui in questi giorni sta scrivendo Gli invernali.
Qui sono le strade allucinate di una città che ha messo paura a tutti, ma è diventata quasi familiare, di cui la solitudine è padrona, dovei protagonisti, prima incrociandosi casualmente, poi inseguendosi, diventano amanti .« Tutto è giocato sulle mascherine racconta l’autore, la vera ossessione della fase 2. Un elemento che avevamo considerato quasi trascurabile all’inizio dell’allarme, e che oggi trasfigura le persone, ne cambia la fisionomia occultando gli elementi erotici di bocca e labbra, facendo sì che uomini e donne diventino i loro occhi». Il protagonista de Il nero abisso esistente tra noi si nasconde dietro al dispositivo di protezione sanitaria e vive un’insperata stagione predatoria. «È un freak, uno sfregiato che era solo prima della pandemia e probabilmente lo sarà anche dopo».
Interessato a un discorso letterario sui macro-temi del desiderio, la fine del romanticismo, il ruolo della letteratura, Luca Ricci ha trascorso due mesi di lockdown come molti: cercando di tenere fede ad alte aspettative di lettura, senza riuscirci del tutto: «Non ho letto quanto avrei voluto. Eravamo tutti troppo preoccupati. Ma ho scoperto Giorgio Montefoschi, autore de Il volto nascosto e La casa del padre, che più di me sa capovolgere i luoghi comuni di una Roma da cartolina». Ha letto libri elettronici come il suo nuovo racconto, o cartacei? «Entrambi. L’e-book è cheap, maneggevole, economico, ma non ha corpo. La carta è scomoda, ma ha un profumo e un sapore. È lusso».