Ostia, folla sul lungomare Scatta l’allarme movida: 5mila giovani nelle piazze
Identificati cinquemila giovani nelle piazze più frequentate del sabato sera: raffica di multe per gli assembramenti
La prima retata dall’inizio dell’emergenza coronavirus. Perché gli assembramenti fanno sempre paura, e anzi - con il mancato uso delle mascherine nelle situazioni previste - sono il nemico da abbattere a tutti i costi. E così nella notte fra sabato e domenica in circa 5mila sono stati identificati dalla polizia municipale nelle zone della movida per verificare il rispetto delle distanze di sicurezza all’esterno degli esercizi commerciali autorizzati alla vendita da asporto. Fra questi anche bar dove in tanti si sono dati appuntamento all’ora dell’aperitivo: decine di loro sono stati multati per non aver rispettato il divieto di assembramento e insieme con qualche titolare di pub che non ha fatto nulla per allontanare le persone che stazionavano in gruppo davanti alle porte.
È successo soprattutto a Campo de’ Fiori e a Testaccio, ma le identificazioni - sono state 13 mila in tutto, alle quali bisogna però aggiungerne altre 5mila nella mattinata e nel primo pomeriggio di ieri, con affollamenti anche sul lungomare di Ostia - sono state effettuate anche a Ponte Milvio e San Lorenzo. Nel primo caso non sono scattate contravvenzioni, ma gli agenti della Municipale si sono limitati a esortare famigliole con bimbi in passeggino a non avvicinarsi troppo fra loro. Fra le persone multate, e anche con una sanzione piuttosto salata rispetto a quelle da 200 a 500m euro (è stata infatti di mille euro a testa), ci sono poi due turisti tedeschi che si aggiravano in auto per le vie del centro. La loro destinazione era Fontana di Trevi, ma quando gli agenti li hanno fermati per un controllo, hanno scoperto che non avevano mai fatto la quarantena di 14 giorni prevista per chi arriva a Roma.
Così la coppia ha dovuto interrompere la vacanza perché nei suoi confronti è scattata la sorveglianza sanitaria. Continuano intanto i controlli nei parchi pubblici: anche ieri pattuglie dei vigili urbani nelle aree verdi più importanti con passaggi in auto e annunci con gli altoparlanti con i quali i frequentatori sono stati informati che giardini e sentieri sarebbero stati sorvolati dai droni per individuare situazioni di assembramento. A Villa Ada però runner e sportivi in genere hanno utilizzato gli attrezzi ginnici nonostante fossero transennati perché inutilizzabili in questo periodo (in alcuni casi i nastri della Municipale sono stati strappati) e lunghe code alla fontanella vicino al Laghetto: tutti hanno bevuto dallo stesso nasone. Alla faccia del contagio.