Biancocelesti, niente ritiro
Club, tecnico e giocatori determinati nella linea da seguire: si continua con gli allenamenti individuali
La Lazio fa blocco e tutta unita conferma il no al ritiro blindato a Formello. Non solo: società, allenatore e giocatori sono stati tutti concordi nel continuare con gli allenamenti individuali. Per quelli collettivi se ne riparlerà, forse, soltanto la prossima settimana.
Tutti uniti, anche stavolta. Società, allenatore, squadra. Assieme hanno affrontato il duro periodo del coronavirus, smussando ogni angolo e limitando ogni tensione. E la compattezza non è svanita quando si è trattato di decidere se sposare il protocollo per la ripresa dell’attività formulato dal Cts e dalla Federcalcio oppure evitare di seguirlo.
La Lazio ha stabilito che non ci sarà alcun ritiro blindato e che gli allenamenti continueranno come successo fino a sabato: gruppi da sei calciatori e non più numerosi, preparazione individuale. E nessuna partitella, al contrario di quanto accaduto in qualche circostanza nei giorni scorsi.
C’era chi pensava che Claudio Lotito volesse andare avanti per la sua strada, allontanandosi dalla linea di quasi tutti i club di serie A; lui, del resto, si è sempre sbilanciato in favore della ripresa del campionato e nessuno si sarebbe sorpreso se avesse scelto un percorso diverso, chiudendo la squadra nel centro sportivo di Formello. Invece già da tre giorni è chiaro l’orientamento del presidente biancoceleste, il quale non gradisce le regole del nuovo protocollo e – a meno di ripensamenti e sorprese – per il momento non ha intenzione di seguirle. I calciatori hanno apprezzato la scelta della società; il loro sindacato ha suggerito di non andare in ritiro, non c’è stato nemmeno bisogno di discutere o aprire contenziosi con la proprietà. Tutt’altro.
Lotito pensa e spera che la situazione possa cambiare in fretta e che presto la Lazio, come le altre squadre, venga messa nelle condizioni di svolgere gli allenamenti con un numero maggiore di calciatori e con la palla, prima di iniziare con i contatti veri e propri (questo dovrebbe accadere dalla prossima settimana, ma sarà consentito senza l’inizio del ritiro?).
Gli ispettori inviati sabato dalla Procura federale a Formello per vigilare sul lavoro di Inzaghi non hanno riscontrato irregolarità e del resto, dopo le polemiche seguite alle partitelle giocate mercoledì, era difficile immaginare che potesse accadere il contrario.
Semmai alla Lazio qualcuno non ha gradito la sferzante ironia di Gattuso quando ha incontrato a Castel Volturno altri membri del pool istituito dalla Federcalcio per controllare l’attività delle squadre: «Il Napoli è una società modello e non ha nulla da nascondere», ha detto Rino, chiedendo se volessero visionare le registrazioni degli allenamenti dei giorni precedenti. Un riferimento evidente alla Lazio che non è passato inosservato nel mondo biancoceleste.
Il gruppo Ha apprezzato la scelta del presidente Lotito