Balaustra rotta e non segnalata Bambino in coma
Grottarossa, chiesto il giudizio per 6 indagati
Per l’assenza di segnali di pericolo all’ingresso di un campo da basket, un bambino di otto anni è finito in coma, scivolando dopo essersi appoggiato a una balaustra pericolante. Un funzionario del Campidoglio e quattro dipendenti del Municipio XV, zona Cassia, avrebbero dovuto sistemare quel cartello: ora potrebbero finire sotto processo per lesioni colpose e omesso collocamento di segnale. Il pm Laura Condemi ha chiuso le indagini, mettendo sotto inchiesta i cinque impiegati comunali e il titolare della ditta incaricata dei lavori di manutenzione.
L’incidente risale al 28 luglio 2017 nel parco Papacci in via di Grottarossa. Fra gli indagati Gianfranco Solinas, oggi responsabile della gestione dei bagni pubblici ma all’epoca alla guida dell’ufficio Progettazione aree ludiche e sportive del dipartimento Tutela ambiente. Ci sono poi Giancarlo Babusci, direttore tecnico del municipio, assistito dall’avvocato Gianluca De Fazio, e Mauro Giovanale, attualmente responsabile dei procedimenti sulla sicurezza nelle piste ciclabili, ma per tre anni funzionario dei servizi ambientali per il
Municipio XV. Infine gli impiegati municipali Furio Marano, progettista, e Stefano Bella, coordinatore della sicurezza, con Maurizio Belli, rappresentante legale della Cosbe, ditta alla quale era stata affidata nel 2017 la manutenzione della pista di pattinaggio, usata anche come campo di basket. Per la procura lo stato di abbandono della recinzione avrebbe imposto la costruzione di una nuova balaustra, invece Belli si è limitato a riverniciare la recinzione. La pista non sarebbe stata pertanto idonea a ospitare l’ingresso di chi avesse voluto giocare a basket o correre con i pattini.
E quindi la decisione di dare il via libera all’accesso, dopo il collaudo del 3 marzo di tre anni fa, è stato all’origine dell’incidente: il bambino, accompagnato dalla madre, assistita dall’avvocato Dario Perugini, si era messo a giocare a basket ma a un certo punto per fermare lo slancio dopo una corsa si era aggrappato alla balaustra che aveva ceduto di schianto. Un impatto violento. Trasportato al Gemelli, il piccolo per fortuna era uscito da coma dopo 7 giorni.
Lesioni colpose