Zaniolo ritrova il pallone
Nicolò forza i tempi per dare una mano ai compagni alla ripresa
Nicolò Zaniolo è pronto per la fase 2: è tornato a correre e adesso lo aspettano gli allenamenti con il pallone. La Roma spera di ritrovarlo alla ripresa del campionato, dopo l’infortunio e l’operazione al ginocchio che sembrava aver chiuso la sua stagione.
La Roma ha ripreso a lavorare ieri mattina, mantenendo però ancora le distanze di sicurezza. La formazione giallorossa si è ritrovata a Trigoria, ma il via libera per riprendere gli allenamenti di gruppo non è arrivato e, in attesa di nuove disposizioni, la squadra di Paulo Fonseca ha continuato a lavorare come aveva fatto la scorsa settimana, evitando cioè esercitazioni in comune.
Prima della seduta tutti i giocatori e lo staff si sono sottoposti al quarto ciclo di tamponi, portando avanti una misura di contenimento elaborata in collaborazione con il campus Biomedico, che da settimane monitora il «gruppo squadra» e continuerà a farlo anche in futuro.
All’arrivo al Fulvio Bernardini è stata misurata la temperatura ai calciatori e allo staff. Poi ognuno si è recato nella stanza assegnata, rigorosamente singola e munita di bagno e doccia: dopo essersi cambiati sono andati fino al campo muniti di mascherina. All’ingresso del centro sportivo è stato allestito un punto di distribuzione in cui i giocatori possono recuperare mascherine, bottigliette d’acqua personali e gel disinfettante. Tutta la procedura è stata ripresa e resa pubblica dalla società attraverso un video postato sui social network. Alla fine della seduta i calciatori sono tornati a casa come nei giorni scorsi, senza obbligo di rimanere in ritiro, nel pieno rispetto del protocollo attuale.
Passata la paura per quanto riguarda le condizioni di Perotti e Fuzato, in questa settimana si aspettano ulteriori buone notizie anche da Nicolò Zaniolo, che migliora giorno dopo giorno. Nei giorni scorsi il giocatore ha abbondantemente testimoniato sui social network i suoi progressi, con video che lo riprendevano mentre correva e faceva cambi di direzione, ora dovrà passare alla fase 2, cioè quella del lavoro con il pallone. La voglia di tornare non manca, con l’obiettivo di dare una mano ai compagni nel finale di stagione. Il possibile rientro in campo è un «regalo» inaspettato dopo l’infortunio dello scorso 12 gennaio contro la Juventus, all’Olimpico, che avrebbe messo fine alla sua stagione se non ci fosse stata la sospensione. Bilancio della società permettendo, il suo obiettivo è rimanere a lungo in maglia giallorossa, e magari provare a diventare una bandiera come Francesco Totti, ieri celebrato dalla Uefa come marcatore più anziano della Champions League (a Mosca, contro il CSKA, il 25 novembre 2014, segnato a 38 anni). «Al Real Madrid - ha spiegato in un’intervista alla rivista spagnola Libero - mi avevano offerto tutto, anche la maglia numero 10. Mia moglie mi spingeva ad accettare, ma ho voluto fare qualcosa di diverso da quello che avrebbero fatto tutti. E sono rimasto alla Roma».