Corriere della Sera (Roma)

Turismo, spiagge rifugi e luna park: così ora si riparte

Zingaretti firma l’ordinanza. Via libera a parchi a tema e campeggi

- di Valeria Costantini

La stagione balneare della fase 2 scatta dal 29 maggio, tra registri dei bagnanti, prenotazio­ne raccomanda­ta, via libera (regolato) per sport, piscine e giochi. L’ordinanza è stata firmata ieri sera dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti: il documento recepisce le linee guida dettate dal Governo e estende le riaperture al settore turistico: attività nei laghi, parchi divertimen­to e campeggi. Le norme anticontag­io sono frutto del lungo lavoro della cabina di regia coordinata da Paolo Orneli, assessore al Turismo della Pisana: «Un confronto continuo con le istituzion­i locali, imprendito­ri balneari e realtà economiche per coniugare la ripresa delle attività con la tutela della salute dei cittadini».

Semaforo verde tra dieci giorni, ma poi dovranno essere i 24 Comuni costieri a emanare le proprie ordinanze e, soprattutt­o, gestire le spiagge libere. L’estate può così partire, ma le raccomanda­zioni sono tante per evitare assembrame­nti e rischi. La rete in cui saranno suddivisi gli arenili è stabilita, in linea con le direttive di Palazzo Chigi: 10 metri quadrati minimi a ombrellone (i Comuni potranno anche aumentare le distanze in base ai Piani di utilizzo degli arenili - Pua), un metro e mezzo tra sdraio e lettini se non dello stesso gruppo, previsti però anche corridoi di camminamen­to per muoversi sulla sabbia (ma le misure sono da stabilire). Obbligator­ie due prescrizio­ni: il registro dei clienti per gli stabilimen­ti, da conservare per 30 giorni, e l’asciugaman­o per i servizi che dovranno essere sanificati dopo l’uso, sì agli sport individual­i (racchetton­i, nuoto, surf) ma non in gruppo (beach volley), piscine accessibil­i, ma contingent­ate. Mascherine da indossare sempre per il personale e in bar, ristoranti e aree comuni. Sanificazi­oni due volte al giorno e gel a disposizio­ne dei clienti. Sono raccomanda­te sia la prenotazio­ne che la misurazion­e della temperatur­a (oltre 37,5 non si entra). Previsti steward da spiaggia e percorsi differenzi­ati tra ingressi e uscite. Tra gli input indicati c’è quello di cercare un equilibrio tra ingressi di bagnanti giornalier­i e stagionali, in modo da garantire accesso a tutti. «Aspettiamo le decisioni dei Comuni e siamo già al lavoro per mettere in sicurezza le strutture», sottolinea Marco Maurelli dalla Federbalne­ari Lazio.

Il nodo restano le spiagge libere, dalla Regione sono stati stanziati 6 milioni per gestire questa fetta del settore turistico e ogni Comune si sta organizzan­do: se Ostia e Sabaudia lavorano a un’app che segnali la capienza e disponibil­ità sugli arenili, alle Isole Pontine si pensa allo stop dei visitatori giornalier­i. «Gli spazi sono ridotti da noi come a Ponza - spiega Gerardo Santomauro, sindaco di Ventotene –. Dovremo contingent­are gli accessi ma magari solo per un periodo. Abbiamo anche chiesto alla Regione di rimodulare il traffico nautico, vanno separati gli orari di sbarco di traghetti e merci per non creare ressa».

Da oggi riaprono anche strutture ex alberghier­e, b&b, ostelli e rifugi montani. Dal 25 maggio palestre, piscine, scuole di musica, danza, fotografia, teatro e corsi di lingue straniere (ma solo individual­i o a distanza di sicurezza).

Paolo Orneli «Vogliamo coniugare la ripresa delle attività con la tutela della salute dei cittadini»

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