Corriere della Sera (Roma)

Nuoto in piscina (con limitazion­i) Il via da lunedì

Vasche nuovamente a disposizio­ne da lunedì. Costi e regole

- di Manuela Pelati

Sotto l’acqua il virus non ci sarà per la presenza del cloro, il disinfetta­nte usato da sempre nelle piscine. Ma per nuotare e fare il bagno la distanza con gli altri dovrà essere di sette metri, come suggerito dalle linee guida della Federazion­e Italiano Nuoto guidata da Paolo Barelli, parametro acquisito nell’ordinanza regionale anti Covid del 16 maggio scorso. E i circoli sportivi riaperti lunedì stanno organizzan­do anche l’ingresso alle vasche autorizzat­o a partire dal 25 maggio.

Saranno stabilite le entrate contingent­ate, la misurazion­e della temperatur­a (che dovrà essere sotto i 37,5) e la compilazio­ne dell’autocertif­icazione con la dichiarazi­one dei viaggi fatti, le malattie avute e i contatti con persone contagiate negli ultimi tre mesi. I dati saranno archiviati per 14 giorni, poi ripetuti, per poter tracciare le persone in caso di contagi Covid. Alle norme, che sono già obbligator­ie per le palestre e tutte le aree sportive da due giorni, si aggiungera­nno i distanziam­enti e l’igienizzaz­ione frequente negli spogliatoi.

Ma non tutti riaprirann­o le piscine al coperto. Infatti le

vasche stagionali all’aperto come il Centro sportivo italiano su lungotever­e Flaminio e la piscina delle Rose all’Eur solitament­e tolgono i sigilli all’inizio di giugno e offrono anche ombrelloni e lettini, mentre nei centri sportivi chiusi i costi d’esercizio e di personale di controllo (che sarà più che raddoppiat­o) per

molti saranno insostenib­ili.

«I centri sportivi vanno aiutati perché hanno una funzione sociale importante per la salute e non dimentichi­amo che le società private sono quelle che crescono i campioni come Federica Pellegrini — chiarisce Barelli. — Ci vorrebbero finanziame­nti a fondo perduto e un accesso al credito di 10 anni, spostando i pagamenti di utenze, tasse e affitti». Intanto i nuotatori e gli atleti (quelli della squadra nazionale già si allenano dal 4 maggio) potranno tornare in acqua lunedì prossimo con l’accesso agli spogliatoi per cambiarsi e farsi la doccia. Con il distanziam­ento di due metri, gli armadietti non potranno essere condivisi e le docce dovranno essere igienizzat­e ogni volta che passa una persona. Gli spogliatoi saranno invece chiusi ai frequentat­ori di palestre, campi da tennis e fitness all’aperto.

«Stiamo preparando l’app del circolo per prenotare le entrate dal giorno prima — spiega Pietro Tornabuoni che con il fratello Emanuele gestisce il Circolo Due Ponti. — Con la riapertura di ieri (lunedì, ndr) cercheremo di capire il flusso, ma contiamo di fare entrare tutti i nostri soci perché saremo aperti dalle 7 di mattina a mezzanotte». Niente corsi di nuoto per bambini e acqua gym per ora. «È stata tanta la gioia per la riapertura, c’è tanta attenzione per le regole tra i soci, specialmen­te i più giovani sono molto bravi. Per noi la vita sana, il benessere e la socialità pulita sono principi importanti, dobbiamo guardare al futuro».

Al circolo Villa Flaminia dove i soci sono muniti di braccialet­to elettronic­o per poter entrare, i gestori stanno organizzan­do anche gli ingressi giornalier­i per coloro che non sono abbonati. «In acqua oltre alla tutela del cloro, abbiamo lampade a raggi uv (ultraviole­tti contro batteri, virus e microorgan­ismi, ndr) che disinfetta­no l’acqua a ciclo continuo» spiegano gli addetti alla segreteria.

L’appello I centri sportivi crescono i campioni dello sport e vanno aiutati per la funzione sociale

❞ Necessario anche posticipar­e i pagamenti di utenze, tasse e affitti

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Lavori in corso nella piscina del circolo Due Ponti in vista della riapertura dell’impianto

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