Corriere della Sera (Roma)

Pallotta a caccia di liquidità

Petrachi non riesce a cedere gli esuberi e ora spera nella vendita di Schick, Under o Kluivert

- Piacentini

Ridurre la rosa, tagliare gli ingaggi, trovare liquidità. Il presidente Pallotta ha dettato le linee guida per la Roma, visti i conti in rosso. Sarà il difficile compito del d.s. Petrachi, che fin qui non è riuscito a liberarsi degli esuberi e spera di vendere Schick o Under.

L’ architetto Meis «Jim è stato ostacolato nel progetto stadio dove ha investito parte del suo patrimonio»

La priorità della Roma in questo momento è fare cassa. I conti emersi dalla relazione trimestral­e, ma soprattutt­o i mancati incassi degli ultimi mesi e dei prossimi, indicano al d.s. Gianluca Petrachi una strada dalla quale difficilme­nte potrà scostarsi più di tanto: vendere per avere un po’ di liquidità. Va bene la finanza creativa, fatta di scambi e plusvalenz­e che servono per dare un po’ di respiro ai conti, ma in questa fase è più urgente monetizzar­e. Per questo a Trigoria difficilme­nte si opporranno alla richiesta di sconto da parte del Lipsia, ad esempio, nella trattativa che porterà alla cessione di Patrik Schick. Il prezzo concordato all’inizio della stagione (28 milioni più 1 eventuale di bonus) sarà ritoccato al ribasso, fino a 24-25 milioni, purché il Lipsia li paghi in un’unica soluzione.

Una condizione necessaria per i gialloross­i, che vorrebbero chiudere il prima possibile una trattativa delicata. A Trigoria non vogliono aspettare il 15 giugno, anche perché la certezza che il Lipsia si qualifichi per la prossima Champions League, attingendo a una specie di miniera d’oro, non c’è. Ora la formazione della Red Bull occupa la quarta posizione, con un solo punto di vantaggio sul Leverkusen quinto: è vero che la classifica è corta, il Bayern Monaco capolista ha sette punti di vantaggio, ma è meglio non rischiare. Anche perché il calciatore, a tornare nella Capitale, non ci pensa proprio. A Lipsia ha segnato 7 gol in 16 partite (10 da titolare).

Se la sua cessione è vicina, sarà molto più difficile per Petrachi abbassare il monte ingaggi e sfoltire la rosa cercando di vendere i calciatori con ingaggi pesanti e fuori dal progetto tecnico: la lista è guidata da Pastore, Juan Jesus, Bruno Peres e comprende tutti quelli che torneranno alla base dai rispettivi prestiti. Sacrifici «accettabil­i», invece, potrebbero essere quelli di Cengiz Under o Kluivert, che hanno più mercato. Al resto ci dovrà pensare James Pallotta, con una ricapitali­zzazione da 50 milioni di euro. Un Pallotta ormai «disilluso» secondo Dan Meis, l’architetto che ha progettato lo Stadio della Roma che dovrebbe sorgere a Tor di Valle. «Non penso - le sue parole a forzaroma.info che abbia mollato, ma deve essere incredibil­mente scoraggian­te essere costanteme­nte ostacolato. Ha investito una grossa parte del suo patrimonio personale per cercare di costruire qualcosa che potrebbe essere una grossa eredità per la Roma e per la città».

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