Corriere della Sera (Roma)

Daniele Silvestri, a passeggio nella Domus Aurea

Web Il Parco archeologi­co propone un video con il cantautore a passeggio nella Domus Aurea

- di Sandra Cesarale

Un cantautore nella Domus Aurea. Daniele Silvestri è il protagonis­ta del nuovo appuntamen­to con «Star Walk - Quando il PArCo incontra la musica». La webserie in sette puntate, che invita altrettant­i musicisti italiani nei luoghi iconici dell’area archeologi­ca centrale di Roma per una passeggiat­a insieme a un talent di Rai Radio2.

Domenica sarà messo in rete il video del cantautore romano entrato in quel che rimane della reggia urbana di Nerone, inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’Unesco nel 1980. Una visita insolita, senza turisti, che si snoda nel sottosuolo, nella suggestiva Sala Ottagona, fra grottesche e tracce di affreschi. Curiosa la scelta: nella dimora più odiata dagli antichi romani — venne costruita attraverso le spoliazion­i dei cittadini più facoltosi e depredando i templi dell’impero — entra uno dei cantautori più impegnati nella denuncia sociale, che da sempre lotta per i più deboli. Ne è un esempio

Lost in the desert, il brano che lo ha visto al fianco di altri undici musicisti (Rodrigo D’Erasmo, Rancore, Joan As Police Woman, fra gli altri) per aiutare, in tempi di Covid, i lavoratori dello spettacolo in difficoltà . Ha scritto in un post su Facebook: «Per noi non sono una categoria qualsiasi. Non sono numeri. Sono volti e nomi di fratelli, che da sempre dedicano - e vi dedicano - tante ore-energie-sudore-studio per permettere a qualcun altro di raccontare storie, suonare, ballare, disegnare mondi, regalare gioie e stupori, sogni e magie, bugie e verità. Ecco molti, moltissimi di questi fratelli, ora non hanno più niente a cui aggrappars­i. Alcuni sono sempliceme­nte disperati. Rimasti privi di lavoro e privi di tutele, sentono di non esistere».

Proprio oggi Silvestri torna in radio e su tutte le piattaform­e digitali insieme a Rancore con Il mio nemico invisibile, che fonde uno dei brani più politici e amari del cantautore (vincitore del Premio Amnesty nel 2003) con le rime di Non

esistono e Invisibili del rapper romano. Questo duetto è nato sul palco dell’ultimo tour di Silvestri, «La terra dal vivo sotto i piedi». Silvestri spiega sul suo canale social la nascita e il senso di questa canzone: «Già alla fine dell’ultimo tour vissuto insieme nei palazzetti di mezza Italia, avevamo deciso che la versione de Il mio nemico che proponevam­o dal vivo, frutto dell’incrocio tra il mio testo e altri due testi di Rancore, si era guadagnata sul campo il diritto a esistere anche fuori da quel palco». Però l’uragano Covid, racconta ancora Silvestri, interrotto il lavoro e anche «banalmente» il senso dell’operazione. «Poi però, piano piano, la necessità è tornata. E forse proprio perché sembra di “uscire” da una guerra, l’immaginari­o proposto da Il mio nemico non sembrava più così inadatto. Anzi. Solo che a quel punto il racconto non poteva prescinder­e da quanto appena successo, e così sia io che Tarek abbiamo inevitabil­mente ripreso in mano il pezzo modificand­o lo sguardo e le intenzioni, cambiando e riscrivend­o anche una parte del testo».

 ??  ??
 ??  ?? Protagonis­ta
Il cantautore romano Daniele Silvestri (51 anni). Accanto, un’immagine della Domus Aurea sul Colle Oppio
Protagonis­ta Il cantautore romano Daniele Silvestri (51 anni). Accanto, un’immagine della Domus Aurea sul Colle Oppio
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy