Roma, il mercato e l’«eterno» ritorno di Baldini
Pallotta chiede ancora aiuto al suo consulente: traghettare il club verso una nuova proprietà
Baldini IV, il traghettatore. Se, come sembra, James Pallotta dovrà rimanere in sella alla Roma per un periodo più lungo di quanto si potesse pensare prima che il Covid-19 bloccasse (tra le altre cose) la cessione della Roma a Dan Friedkin, il presidente giallorosso tornerà ad affidarsi all’uomo che in questi anni l comando della Roma non lo ha mai lasciato solo, nemmeno quando, dopo essersi dimesso da direttore generale, è andato a lavorare per il Tottenham: Franco Baldini.
Consulente di mercato e poi d.s. con Franco Sensi, poi d.g. all’inizio della presidenza americana, infine consulente esterno. Dal suo centro di potere di Londra, Baldini ha continuato, in maniera più o meno evidente a seconda dei periodi, a dire la sua nelle questioni di Roma. Stavolta Pallotta gli chiederà di traghettare la Roma verso la prossima proprietà e di dare fondo alla sua fitta rete di rapporti per portare a termine una doppia missione: 1) dare una sistemata ai conti per rendere la Roma (di nuovo) appetibile per Dan Friedkin o per chiunque volesse studiare il dossier del club; 2) mantenere alto il livello di competitività della rosa, liberandosi di ingaggi insostenibili.
Non c’è il rischio che il suo ruolo, sempre fuori dall’organigramma societario, possa andare in conflitto con quello di Guido Fienga. Anzi, il Ceo sembra sempre più saldo al proprio posto, e in questi mesi ha messo la propria faccia in tutte le iniziative portate avanti dalla società. Il rischio che la sua figura possa sovrapporsi a quella di Gianluca Petrachi, invece, c’è. Il futuro del d.s. non sembra così certo. Quando la trattativa con Friedkin sembrava in dirittura d’arrivo («Non so se sia terminata, sicuramente il virus non ha aiutato» ha detto ieri il presidente del Coni, Giovanni Malagò), era a rischio taglio. La conferenza stampa infuocata del 13 febbraio e la sua «sparizione» nei due mesi di lockdown in cui ha avuto contatti sporadici soprattutto con la squadra, gli hanno fatto perdere altri punti.
Per un Baldini che risale, insomma, c’è un Petrachi che scende, in una fase cruciale del mercato: sui nomi in entrata accostati alla Roma - Pedro, Kean, Lovren, Vertonghen - sembra esserci la firma di Baldini. Sulle uscite, invece, si sta lavorando.
Ieri è rimbalzata dagli Stati Uniti la voce di un interessamento per Pastore da parte dell’Inter Miami, che sarebbe pronto ad offrire un contratto biennale da 5 milioni di dollari l’anno al «Flaco» argentino, ma solo 5 milioni per il cartellino alla Roma, che ne vorrebbe invece il doppio per rientrare in parte dei 25 spesi due anni fa.