La Lazio contro tutti: «Vittime di un attacco»
Le illazioni su Strakosha, il caso Lotito per Juve-Inter, l’inchiesta federale su Zarate
Sindrome da accerchiamento o sospetta concentrazione di eventi contrari? La Lazio non ha dubbi: è in atto un’offensiva contro la società e Lotito. Forse perché temono la forza della squadra di Inzaghi in vista della ripresa del campionato. Oppure perché il presidente, in questi mesi di lockdown, ha combattuto la sua battaglia per la ripartenza in modo virulento, infastidendo tanti. «C’è il tentativo di darci una spallata, siamo vittime di un attacco, ma non lo permetteremo», sbotta il direttore della comunicazione De Martino.
I sospetti sono partiti con la possibile apertura di un’inchiesta da parte della Procura federale per una frase pronunciata da Lotito: «Siamo a un punto dalla vetta e solo per Juve-Inter che vabbè, l’avete vista tutti». Poi sono arrivate le dichiarazioni di Brambati, ex difensore, oggi procuratore e opinionista: «Strakosha e Kessie sono positivi al coronavirus». Una rivelazione che ha scatenato la reazione di Dimitris, fratello del portiere albanese: «Dovresti vergognarti di diffondere bugie». E di Ivo Pulcini, responsabile sanitario della Lazio, che a Radio Radio ha detto: «Perché questo signore che ci accusa non viene al posto mio? Gli faccio fare il dottore. Da ora in poi lo chiamerò dottor Fake News. Sono bugie che offendono tutti noi. Nel caso in cui fosse vero, mi dimetterei».
Ultima tappa, il caso sollevato da un servizio annunciato dalle Iene, nel quale Luis Ruzzi, agente di Zarate, accusa Lotito di aver pagato solo una parte dello stipendio: 7 milioni in 5 anni. «L’accordo era per 20», spiega, indicando che la parte mancante sarebbe stata versata alla società londinese Pluriel Limited, che poi l’avrebbe girata a Sergio Zarate, fratello di Maurito. Così la Lazio non avrebbe pagato le tasse. Il servizio, previsto per ieri, non è stato trasmesso: «Visto il clamore suscitato dalla vicenda, riteniamo giusto dare il diritto di replica a Lotito. Nel caso in cui non volesse cogliere questa opportunità, trasmetteremo il servizio martedì 2 giugno». Tutto però è già finito sul tavolo del procuratore federale Giuseppe Chinè per eventuale violazione della disciplina fiscale e di redazione dei bilanci. Alla Procura federale - secondo la Adnkronos - sono bastate le anticipazioni uscite: acquisirà la documentazione dell’inchiesta svolta a suo tempo sulla medesima vicenda e le immagini del servizio annunciato per martedì.
In questo caos, Lotito ha trovato un accordo con la squadra per il taglio degli stipendi: se il campionato riprenderà ai giocatori non verrà pagato lo stipendio di marzo, quello di aprile sarà spalmato nella prossima stagione.