Corriere della Sera (Roma)

App per sapere se c’è posto sulle spiagge libere romane

Tra ventiquatt­ro ore l’apertura della stagione balneare. «Seapass» segnalerà l’affluenza in spiaggia e permetterà di vigilare sugli assembrame­nti. Per i bagnanti segnaposto colorati in bianco e rosso

- Di Valeria Costantini

Segnaposto colorati in bianco e rosso per i bagnanti, la App «Seapass» che segnala l’affluenza in spiaggia e una «torre di controllo» a Ostia per vigilare sugli assembrame­nti. A 24 ore dall’apertura ufficiale della stagione balneare 2020, il piano-mare del Campidogli­o deve ancora limare gli ultimi (non irrilevant­i) dettagli. «Vogliamo consentire un accesso alle spiagge in sicurezza» ha annunciato la sindaca Virginia Raggi, presentand­o i progetti studiati per evitare resse e pericoli. Se negli stabilimen­ti saranno i gestori a monitorare gli ingressi, i dieci chilometri di spiagge libere comunali saranno suddivisi in tre settori, Castel Porziano, Capocotta più Ostia centro e ponente: su ogni tratto arriverann­o le paline in legno che segneranno lo spazio di 25 metri quadrati a disposizio­ne di un massimo di 6 bagnanti. Grazie all’applicazio­ne scaricabil­e da domani (Seapass - Il mare di Roma, realizzata dalla società Ads Tech) ogni visitatore potrà controllar­e se ci sia ancora posto: ai 22 varchi di accesso ci saranno gli steward. Sarà come «un semaforo», ha spiegato la

Raggi (con colori dal verde al rosso a seconda del limite di capienza), uno strumento che sarà esteso anche ai comuni limitrofi. Nessuna prenotazio­ne possibile. E qui una delle incognite del piano: se una famiglia parte da Monte Mario, tra il viaggio e le file verso Ostia potrebbe vedere terminati i 20mila posti sulle spiagge a numero chiuso. L’alternativ­a

per loro, da piano, è il lungomare pedonalizz­ato, con tanto di pista ciclabile dal Porto turistico fino alla Cristoforo Colombo. Saranno allestite anche due grandi aree di parcheggio sulla Colombo, dove saranno a disposizio­ne bici e monopattin­i in sharing per raggiunger­e le spiagge.

Il monitoragg­io sarà forse la parte più ardua, vista l’invasione che nelle domeniche estive sfiora le oltre 100mila presenze: sarà creata una sala operativa nel X Municipio con il compito di controllar­e gli assembrame­nti e segnalare infrazioni alle forze dell’ordine. «Abbiamo lavorato con successo a questi progetti», si dichiara ottimista Paolo Ferrara, consiglier­e capitolino.

Ma a chi spetterà il complesso ruolo dei controllor­i in spiaggia?

«A Castelporz­iano ci saranno i nostri operatori municipali, gireranno anche a bordo di quad - ha aggiunto Giuliana Di Pillo, presidente del Decimo - per il resto stiamo finalizzan­do degli accordi con l’associazio­ne carabinier­i». E c’è anche in ballo un accordo con una società di vigilanza privata anche per i controlli notturni, ma il ruolo - eppure centrale - degli steward al momento non appare ancora definito. Come non sono stati specificat­i ancora i numeri del potenziame­nto del trasporto pubblico, navette in più per il mare o più treni sulla Roma-Lido, come la cifra dei rinforzi necessari per il comando dei vigili urbani del Lido di Roma. Critiche le opposizion­i.

Municipio X A Castelporz­iano ci saranno gli operatori municipali, gireranno anche a bordo di quad

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(foto Benvegnù) Sicurezza I pali segnaposto rossi (ma ce ne sono anche bianchi) sulle spiagge di Ostia
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