Nasce finalmente lungotevere Fellini
Annuncio del vicesindaco. Sarà vicino a piazza Maresciallo Giardino
Un tratto del lungotevere, tra piazza Maresciallo Giardino all’incrocio con via Morra di Lariano fino a lungotevere Maresciallo Cadorna, sarà intitolato a Federico Fellini nel centenario della sua nascita (Rimini 1920-Roma 1993). A farsi promotore dell’iniziativa il vicesindaco, Luca Bergamo, che ha raccolto uno spunto dell’ex primo cittadino, Francesco Rutelli.
A lanciare la suggestione è stato l’ex sindaco Francesco Rutelli, che ha svelato il desiderio confidato dal cineasta alla compagna, Giulietta Masina: legato alla città eterna in modo indissolubile grazie a un film di culto come La dolce vita, Federico Fellini avrebbe voluto «trovare il proprio nome in un tratto del lungotevere: spazi aperti, in dialogo tra cielo, fiume e alberi mossi dal vento». Da ieri, quel sogno sta per concretizzarsi: nel centenario della sua nascita l’amministrazione ha deciso di intitolare al regista, che da Rimini si era trasferito nella Capitale (nello studio 5 di Cinecittà si era ritagliato un appartamento), il tratto tra piazza Maresciallo Giardino all’incrocio con via Morra di Lariano, per poi ricongiungersi con lungotevere Maresciallo Cadorna fino a ponte Duca D’Aosta. Al quattro volte Premio Oscar, morto a Roma nel 1993, è già dedicato un largo
❞ Raggi Nei suoi film ha celebrato Roma in scene diventate memorabili
Bergamo Questo è uno dei momenti più belli di questa esperienza di amministratore
in fondo a via Veneto. L’iter per la nuova denominazione richiederà qualche mese, il tempo necessario per le verifiche della Prefettura, ma l’artefice dell’iniziativa, il vicesindaco Luca Bergamo, che ammette di essersi ispirato a un’intervista a Rutelli, assapora già l’emozione: «Scoprire quella targa sarà uno dei momenti più belli di questa esperienza di amministratore,
perché possiamo così celebrare il centenario della nascita di un vero genio, ma anche perché integriamo, in quella memoria collettiva costituita dalla rete dei nomi delle nostre vie pubbliche, lo specialissimo legame tra Fellini, Roma e l’idea stessa del genio creativo italiano». «Un omaggio a questo grande artista che nei suoi film ha celebrato la nostra città rendendola protagonista di alcune memorabili e indimenticabili scene del cinema italiano», il tweet della sindaca. Rutelli, uomo di cinema (è presidente dell’Anica), svela di aver raccolto le confidenze di Masina «poche settimane prima che morisse». Veder realizzato il desiderio del maestro sarebbe, la metafora è sua, «come fissare nel panorama urbano la scena di uno dei suoi film».
Dalla settima arte ai servizi: ieri Virginia Raggi ha annunciato l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo collettore fognario Ponte Ladrone, «infrastruttura fondamentale che consentirà di eliminare alcuni scarichi non a norma e ottimizzare il sistema fognario di zone molto popolose come Vitinia, Casal Bernocchi, Malafede e Ponte Ladrone collegandole direttamente al depuratore di Roma Sud». A beneficiare dell’opera pubblica, che Acea porterà a termine entro giugno 2022, 70mila residenti del IX e X Municipio. «Stiamo affrontando un problema molto sentito dal territorio che attende una soluzione da più di 30 anni, anche con l’obiettivo di un risanamento ambientale - ha ribadito la prima cittadina - visto che alcune zone di quest’area sono completamente prive di reti fognarie».