Corriere della Sera (Roma)

Bici boom, le vendite su del 200%

Lunghe file davanti ai negozi di tutti i quartieri per acquistarl­e: l’aumento record rispetto alla primavera del 2019

- Flavia Fiorentino

Il mix tra l’annuncio del bonus bici e la voglia di libertà alla fine del lockdown, proprio nella stagione giusta per pedalare all’aperto, ha portato a un aumento vertiginos­o di richieste di due ruote. «E’ un assalto, ce le chiedono tutti e di tutti i tipi», sostiene Mario Lazzaretti, titolare dello storico negozio di piazza Fiume. «Dalle mamme che arrivano per comprarle ai bambini, alle persone anziane fino ai semi profession­isti che non vogliono rinunciare al contributo statale» . Ma proprio sulle modalità dell’incentivo mancva chiarezza e i primi acquirenti forse non lo avranno.

Il mix tra l’annuncio del bonus bici e la voglia di libertà alla fine del lockdown, proprio nella stagione giusta per pedalare all’aperto, ha portato a un aumento vertiginos­o di richieste di due ruote. «E’ un assalto, ce le chiedono tutti e di tutti i tipi», sostiene Mario Lazzaretti, titolare dello storico negozio di piazza Fiume. «Dalle mamme che arrivano per comprarle ai bambini, alle persone anziane fino ai semi profession­isti che non vogliono rinunciare al contributo statale» .

Ma proprio sulle modalità dell’incentivo( che prevede agevolazio­ni anche per l’acquisto di monopattin­i ) c’è ancora poca chiarezza e i primi che si sono precipitat­i a comprare la bicicletta in tempi di Covid, forse non riuscirann­o ad ottenere il rimborso del 60% del modello acquistato (fino a un max di 500 euro) .

«Stiamo aspettando i decreti attuativi. C’è stato il rebus scontrini o fatture», spiega Carla Selli di Biciclissi­ma nella zona di San Giovanni. «Io ho tante persone che tornano qui arrabbiate perché avevamo fatto lo scontrino invece della fattura. Ora sembra che sia giusta quest’ultima per poter inserire il codice fiscale e permettere che il rimborso sia dato a chi ha effettivam­ente comprato» .

Ma anche per chi avrà le «carte in regola» , non è scontato che possa accedere all’incentivo: consideran­do che il bonus può essere chiesto da tutti i maggiorenn­i residenti in comuni con almeno 50 mila abitanti e che la misura copre anche gli acquisti già fatti dal 4 maggio,i 120 milioni stanziati dal governo sembrano pochi rispetto alla richieste stimate e si prospetta la corsa a un nuovo clic day (dopo quello sul sito del’Inps per i 600 euro) destinato a scontentar­e molti neo-ecologisti.

«Non capisco perché abbiano voluto finanziare fino al 60% dell’importo», aggiunge Selli. «Bastava il 30%, come fecero undici anni fa, per poter allargare a una platea più ampia. In quell’occasione chiesero a noi rivenditor­i di anticipare lo “sconto” che poi ci sarebbe stato rimborsato dallo Stato. Oggi non potremmo farlo, non ci sarà un solo negoziante che tirerà fuori un euro dopo tre mesi di chiusura».

Intanto però, il settore a Roma sta recuperand­o a una velocità straordina­ria: «Un’impennata mai vista, un aumento di richieste del 200% su maggio 2019», aggiunge Lazzaretti. «I carabinier­i sono intervenut­i due volte per rimettere le persone in fila». Stesso trend all’Eur da Bike Farm: «C’è una domanda mai avuta in 10 anni di attività e per qualunque tipo di bici — dichiara il proprietar­io Maurizio De Zuliani —, uno tsunami lavorativo perché lo staff è rimasto lo stesso. Ma con la fine della fase 1 e la riconquist­a di un po’ di normalità é cresciuta anche la voglia di un mezzo non inquinante e sicuro. Forse perché qui al Torrino c’è una sorta di isola particolar­e, con molte ciclabili. Un progetto ambizioso degli anni ‘80 che si sta concretizz­ando solo adesso. Ma per il bonus aspet

Il pasticcio I 120 milioni stanziati dal governo sono pochi per tutte le richieste Il temuto click day

tiamo direttive più precise». Al ministero dell’Ambiente stanno lavorando a una piattaform­a digitale che, per la sua «complessit­à» richiederà ancora qualche settimana di tempo. Chi ha già acquistato il mezzo, prima del suo avvio, potrà richiedere il rimborso allegando la fattura. Chi acquisterà dopo, ammesso che ci siano ancora fondi, potrà invece generare dalla piattaform­a un voucher con cui ottenere lo sconto direttamen­te dal venditore.

«Per ora la gente dà un acconto, ferma la bicicletta. E al saldo gli faremo la fattura con codice fiscale», precisa De Zuliani . «Ma spetta a chi compra pagare. Io sarei il primo a non aderire se dovessi anticipare soldi statali e poi chiedere il rimborso. Non per sfiducia...ma dopo tre mesi di chiusura siamo tutti senza liquidità».

Nuovo oggetto del desiderio anche le bici in vendita da Probike a viale Somalia. Il patron Alessandro Bianchi, in seguito alla pandemia ha notato «un’autentico desiderio di rispettare l’ambiente, la natura, un grande bisogno di libertà». Ma Lazzaretti avverte: «Speriamo solo che non finisca come ai tempi dell’ Austerity negli anni ‘70: tutti a comprare la bici e poi non c’andava nessuno».

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Fabrizio, titolare di BCT di Piazza Grecia
Villaggio Olimpico Fabrizio, titolare di BCT di Piazza Grecia
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 ??  ?? Piazza Fiume Nella foto (di Claudio Guaitoli) Lazzaretti in Via Bergamo, con i clienti in attesa fuori dal negozio
Piazza Fiume Nella foto (di Claudio Guaitoli) Lazzaretti in Via Bergamo, con i clienti in attesa fuori dal negozio

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