Milinkovic, Tare apre alla cessione
Il club aspetta una maxi offerta. Il ds laziale: «Valuteremo al momento opportuno»
La Lazio non resisterà a una proposta «indecente» per Sergej Milinkovic-Savic: il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare, in un’intervista televisiva, ha praticamente aperto alla cessione del gioiello serbo. «Ma valuteremo tutto al momento opportuno - ha spiegato Tare - senza pressioni e pensando al bene di tutti. Se non arriveranno offerte che soddisfino completamente le parti in causa, allora Milinkovic resterà e saremo ben felici di tenerlo ancora con noi».
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Un intreccio di parole, polemiche e notizie (anche buone) si catapulta sulla Lazio, la quale ha tracciato un circoletto rosso attorno a una data sul calendario: 24 giugno. È quel mercoledì che tutti hanno in mente, perché da Bergamo ripartirà la rincorsa allo scudetto. Inzaghi lavora per riproporre una squadra brillante dopo i quasi 4 mesi di stop.
La buona notizia riguarda Strakosha, che è tornato finalmente a lavorare sul campo con il preparatore dei portieri Grigioni. Ha avuto un problema al piede, è stato investito da voci incontrollate e smentite dal medico della Lazio, ma la sua assenza aveva comunque allarmato: al di là della valutazione sul suo rendimento (eccellente secondo alcuni, discontinuo secondo altri), è sotto gli occhi di tutti la differenza che esiste tra l’albanese e le alternative. A maggior ragione se si considera che Proto non è stato bene ed è ancora in Belgio: il suo rientro è atteso in queste ore, così come quello di Lulic; entrambi non dovranno comunque osservare i 14 giorni di quarantena.
Quanto alle parole, sono indicative quelle che ha usato Tare a Sky. Oltre ad avere auspicato la firma di Inzaghi e avere garantito la conferma di Immobile, il ds ha aperto alla possibilità di cedere Milinkovic-Savic
Protagonisti
Sergej MilinkovicSavic, 25 anni, a sinistra, con il tecnico Simone Inzaghi, 44
nonostante abbia già raggiunto l’accordo per rinnovare il contratto con la Lazio (firmerà fino al 2024 con aumento d’ingaggio a tre milioni netti più 500 mila euro di bonus). «Il rapporto tra Sergej e la società non finirà mai, c’è un legame molto forte. Tutto verrà valutato al momento opportuno, senza pressioni, per il bene di entrambi. Se non ci saranno offerte che andranno bene a noi e a lui, allora resterà e noi saremo contenti di tenerlo». La sensazione è che entrambi stiano aspettando la proposta giusta per dirsi addio, ma quella del Paris SaintGermain (80 milioni per lui e Marusic) non lo è.
Infine, le polemiche. Ancora tra Lotito e le Iene, che ieri sera hanno trasmesso il servizio nel quale Luis Ruzzi, ex manager di Zarate, accusa il presidente della Lazio di avere pagato in nero una parte dello stipendio dell’argentino. Prima della messa in onda è arrivato un comunicato della società: «Davvero goffo il tentativo delle Iene di sottrarsi alle proprie responsabilità. Chi ha preparato la trasmissione, e dunque aveva l’obbligo di custodire il filmato, domanda a noi, e non a se stesso, come questo sia potuto finire sul web». E le Iene hanno replicato di nuovo: «Lotito non risponde nel merito delle questioni sollevate dalla nostra inchiesta». Una storia che forse finirà in tribunale. Di sicuro è già finita nel mirino della procura federale, che ha aperto un’inchiesta.
Il Psg All’assalto del serbo ma dovrà alzare la proposta se vuole strapparlo a Lotito. Strakosha guarito, è rientrato nel gruppo