Ostia, giornata tra mare e archeologia
In fila verso il mare per una giornata di sole e cultura. Grande affluenza ieri sul litorale in occasione della Festa della Repubblica, con assalto agli stabilimenti e una visita al Parco Archeologico di Ostia Antica. Numeri non da pienone per le spiagge di Ostia, anche a causa del forte vento, ma si sono registrate le lunghe code tipiche dell’esodo sulle strade di accesso verso la riva, con via del Mare e Cristoforo Colombo già in tilt nella mattinata. Particolarmente affollati i ristoranti delle strutture turistiche, in molti hanno scelto di trascorrere il 2 giugno godendosi un pranzo con vista mare, ma non pochi hanno dovuto attendere il loro turno nel rispetto delle norme di distanziamento previste. Più complesso riuscire a conquistare un posto al sole sulle spiagge libere: il portale del Comune ieri segnalava diversi tratti di arenile già quasi al completo, ma che risultavano in realtà ancora con diverse postazioni disponibili. La giunta del M5S ha anche denunciato i primi atti vandalici dell’estate, distrutte toilette e magazzini, trafugate attrezzature delle isole ecologiche a Castelporziano: atti condannati come «vergognosi» dalla stessa Virginia Raggi, «qualcuno non gradisce il grande lavoro che abbiamo compiuto sulle spiagge libere del litorale, - ha ribadito la sindaca stiamo riportando la legalità e questo evidentemente dà fastidio». Un successo invece per gli scavi di Ostia Antica, che hanno riaperto ieri dopo due mesi di lockdown, offrendo in modo gratuito al pubblico la possibilità di ammirare le meraviglie della città romana imperiale: a metà giornata oltre 400 visitatori. Via libera anche per il lavoro delle guide turistiche con gruppi annessi ma monitorati con le dovute cautele: all’interno del sito sono stati interdetti alla fruizione, mediante posizionamento di catenelle e apposita segnaletica, gli ambienti o i passaggi di ridotte dimensioni che avrebbero pregiudicato il distanziamento.