Oggi Palazzo Senatorio chiuso. Contagiati anche due farmacisti Regione Viterbo senza contagi da una settimana, Rieti da cinque giorni
Test, positivo un dipendente comunale
Pochi casi e riconducibili a cluster noti. Ma è risultato positivo un dipendente del Comune: l’uomo non avrebbe avuto contatti con la sindaca Virginia Raggi, ma oggi il Palazzo Senatorio sarà chiuso per la sanificazione.
I malati
Appena 9 i casi registrati ieri nella regione. Solo uno a Frosinone, gli altri 8 a Roma città: due nella Asl Rm 1 e sei nelle Rm 3. Di questi 4 (che si aggiungono ai 3 già confermati) sono riconducibili al focolaio dell’Irccs San Raffaele della Pisana. Dove, oltre all’indagine epidemiologica in corso, sono state bloccate le accettazioni, è stata richiesta la lista dei pazienti dimessi di recente e si procederà a 300 tamponi nelle prossime 24 ore. A Viterbo nessun nuovo caso da una settimana, ovvero dal 30 maggio. A Rieti invece zero contagi da cinque giorni, cioé dal primo giugno. Continuano a ingrossarsi le fila di chi si è negativizzato al Covid-19: con gli ultimi 49 il totale è arrivato a 4.309. Continuano a diminuire i numeri dei pazienti ricoverati: al Covid center di Palidoro del Bambino Gesù ne restano soltanto due e allo Spallanzani sono ricoverati 75 pazienti, di cui 26 positivi e 49 sottoposti a indagini. «Sei necessitano di supporto respiratorio», questo l’ultimo bollettino diramato.
I decessi
Sono stati notificati ieri 4 decessi a causa del Covid. Una donna di 83 anni è morta nella Asl Roma 6, altri due pazienti al Policlinico Tor Vergata e al Gemelli. In tutto, durante la pandemia, hanno perso la vita 754 persone.
Sierologici
Prosegue la più grande indagine epidemiologica a livello nazionale: nel Lazio, entro la fine di giugno, si arriverà infatti a testare 300mila tra operatori sanitari e personale delle forze dell’ordine. A oggi i test sierologici sono oltre 80 mila, da cui si evince la circolazione del virus è stata del 2,4%. Sono stati anche trovati 154 asintomatici, risultati positivi al tampone effettuato al drive-in. «Grazie al “Modello Lazio” siamo riusciti a individuare molti asintomatici: due sono operatori di due diverse farmacie di Roma – commentano il presidente della Regione Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato –. È stato importante inserirli nello screening avviato nel Lazio, poiché anche loro sono una categoria in prima linea».