Folle distrugge il pronto soccorso: danni per un milione
Schizzi di sangue su pareti, porte, scrivanie e barelle. Una Tac completamente distrutta, insieme con gli schermi dei pc dell’accettazione e anche con quelli delle apparecchiature per le ecografie. Vetrate in frantumi. Devastazione allo stato puro nel pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, dove all’alba di ieri una guardia giurata in servizio di vigilanza ha anche sparato un colpo di pistola in aria, a scopo intimidatorio, per bloccare un 44enne nato in Costarica ma con passaporto italiano, David Ferrone, che fuori controllo dopo una lite con i medici ha distrutto tutto sotto gli occhi del personale sanitario e dei pazienti in attesa di essere visitati. I danni ammonterebbero a circa un milione di euro. Alla fine l’uomo - che poco prima era stato accompagnato al San Camillo su un’ambulanza del 118 scortata dalla polizia perché dava testate contro il muro nella sua abitazione all’Ardeatino - è stato immobilizzato da una pattuglia di carabinieri del Nucleo radiomobile che ha usato anche lo spray al peperoncino e arrestato per minacce, danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e tentata rapina per aver provato a strappare la pistola dalla fondina a un altro vigilante. I sindacalisti della Cgil Fp Roma e Lazio chiedono investimenti e maggiore attenzione «per la sicurezza del personale sanitario».