Corriere della Sera (Roma)

Clima pesante, ancora striscioni contro Pallotta

Pedro sempre più vicino e Miki vuole restare, ma Under e Kluivert sono in vendita

- di Luca Valdiserri

Il campo è l’unica speranza. Per cercare di raggiunger­e il quarto posto, fondamenta­le per mettere un argine a un bilancio che sarà in profondo rosso, con un meno seguito da tre cifre. Ma anche per frenare un clima pesante che, giorno dopo giorno, si addensa intorno a Trigoria.

Per fortuna si tornerà a giocare, il 24 giugno, dentro l’Olimpico vuoto contro la Sampdoria. Questi giorni stanno logorando la Roma dall’interno, in una spirale di negatività. Anche ieri sono comparsi striscioni di contestazi­one contro James Pallotta e questa volta non si trattava certo - basta saper leggere i «font» delle scritte - della goliarda dei duecento volantini pro-Friedkin a New York. Il primo, affisso sotto la sede del club in viale Tolstoj: «A Roma di papponi ne so passati tanti... Tu li batti tutti quanti!». Il secondo, sul muro esterno del centro tecnico di Trigoria: «Pallotta, te volemo bacià freddo». Un modo per evitare la minaccia diretta ma chiarissim­o nel suo messaggio.

Nel clima da «tutti contro tutti» si sono inserite anche le anticipazi­oni dell’intervista che il d.s. Gianluca Petrachi ha rilasciato a Sky e che oggi sarà trasmessa integralme­nte nel programma «Il calciomerg­iocatori

Henrikh Mkhitaryan, 31 anni: 13 presenze e 6 gol in questa stagione con la maglia gialloross­a cato che verrà». Quasi tutta squadra è sul mercato, ben pochi hanno la certezza di restare e molti sono stati segnalati come «pesi» sul bilancio. Petrachi ha commentato così gli allenament­i: «Soprattutt­o nei primi giorni ho visto grande voglia, cattiveria e concentraz­ione. Quest’ultima settimana, invece, li ho visti un po’ così, quindi devo far capire ai che ci stiamo avvicinand­o al campionato. All’inizio è stato molto bello stare insieme e ritrovarsi. Siamo una famiglia, ma dei figlioli ogni tanto uno ti scappa, uno esce… Mio padre mi diceva sempre di amare chi mi fa piangere e non chi mi fa ridere». Sui social è stato l’assist per far ripartire un vecchio tormentone: quello dei calciatori ricchi e viziati...

Il lavoro non mancherà. Nemmeno a Petrachi, che deve far quadrare i conti in un mercato complicato. Ma come inquadrare una strategia che può portare alla cessione di due giovani come Under e Kluivert per mantenere in rosa Mkhitaryan e fare spazio a Pedro, ennesimi ultratrent­enni che chiuderann­o la carriera in gialloross­o? L’ultima voce, da verificare ma non assurda, è che la Roma possa offrire il cartellino gratuito a Dzeko, al quale sarebbe interessat­a la Juve, nell’ottica di scambi anche legati alle plusvalenz­e, stile Spinazzola-Pellegrini. Il calciomerc­ato è pieno di notizie e bufale. Però i numeri di Dzeko - quasi 7 milioni netti all’anno, tra ingaggio e facili bonus - non sono più sostenibil­i per un club che deve fissare il tetto massimo di stipendio a 3 milioni.

La polemica Il d.s. sugli allenament­i: «Devo far capire che il campionato si sta avvicinand­o»

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