Corriere della Sera (Roma)

Interno e trequartis­ta, il «Mago» a due facce

Luis Alberto uomo-chiave, Inzaghi gli chiede il doppio ruolo

- Stefano Agresti

Nel nuovo campionato, quello che per la Lazio comincerà il 24 giugno, Luis Alberto avrà due facce. Inzaghi gliel’ha spiegato, ha parlato a lungo con lui da quando la squadra ha ricomincia­to ad allenarsi, gli ha messo davanti il suo progetto tattico. Un’idea non rivoluzion­aria, ma che comunque potrà essere diversa – almeno in alcuni incontri – rispetto a quanto capitato nel corso di questa stagione.

La Lazio si è scoperta vincente e piena di qualità da quando, anche grazie al sacrificio di Milinkovic-Savic, è riuscita a trovare equilibrio pur schierando contempora­neamente due interni di centrocamp­o offensivi (il serbo e Luis Alberto) e due attaccanti (Correa e Immobile, con Caicedo come alternativ­a) in aggiunta a una coppia di esterni di spinta.

Inzaghi teme che questa formula sia difficile da sostenere sempre in partite così ravvicinat­e, perché richiede notevole dispendio di energie. È la formazione migliore possibile, ma può andare in affanno dal punto di vista atletico. Sta dunque studiando progetti alternativ­i da adottare nei momenti in cui la squadra deve rifiatare. Per questo ha chiesto a Luis Alberto di avere due facce.

Oltre al suo volto normale, da interno, Luis Alberto dovrà essere pronto a tornare trequartis­ta, com’era fino alla scorsa stagione. Con lo spagnolo in quella posizione e un centrocamp­ista muscolare in più, la Lazio acquista consistenz­a. È vero che perde imprevedib­ilità, ma in un campionato lungo dodici partite da disputare in appena 40 giorni la solidità è indispensa­bile. Per questo Inzaghi nell’ultimo periodo ha provato spesso il «Mago» da seconda punta: è una soluzione tattica che tiene in grande considenuo­vo razione, magari per sfruttare Correa nella parte finale degli incontri, quando anche gli avversari saranno sulle gambe e lo spunto dell’argentino può fare la differenza. Non diventerà questa la formazione base, sia chiaro; sarà però un’opportunit­à usata con una certa frequenza.

Luis Alberto si è messo a disposizio­ne di Inzaghi, anche perché è stato solo grazie al lavoro diplomatic­o e psicologic­o dell’allenatore se la scorsa estate – dopo gli screzi con Lotito – non se n’è andato. Gli deve molto, non ha esitazioni ad accontenta­re le sue richieste. Ora tutto è cambiato all’interno della Lazio nei confronti dello spagnolo e da parte del presidente c’è voglia di farne un simbolo biancocele­ste. Tant’è vero che lo stesso Lotito, attraverso Tare, ha raggiunto l’accordo con il procurator­e del trequartis­ta per il contratto. È già tutto fatto, manca solo l’annuncio: la scadenza si sposterà dal 2022 al 2024 oppure al 2025, l’ingaggio diventerà di 2,8 milioni più bonus, ci sarà probabilme­nte una clausola rescissori­a di almeno 80 milioni.

Il contratto è lì, lo scudetto appena un po’ più lontano: Luis Alberto, oltre ai soldi, vuole anche il titolo.

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Luis Alberto, 27 anni, è biancocele­ste dalla stagione 2016-17: ha vinto 2 Supercoppe (2017 e 2019) e 1 Coppa italia(2019)
Spagnolo Luis Alberto, 27 anni, è biancocele­ste dalla stagione 2016-17: ha vinto 2 Supercoppe (2017 e 2019) e 1 Coppa italia(2019)

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