Corriere della Sera (Roma)

I biancocele­sti 14 volte dal dischetto: eguagliato il loro record in serie A

- Massimo Perrone

Se Correa avesse segnato all’88’ il rigore a Bologna il 6 ottobre, invece di tirarlo sulla traversa di Skorupski, la Lazio avrebbe potuto vincere 3-2 e trovarsi, alla ripartenza del campionato, in testa alla classifica. La risicata statistica del Tucu dal dischetto, in carriera, è negativa (2 errori su 2, l’altro col Siviglia in Champions League), quella della Lazio 2019-20 è da record. Ne ha tirati già 14, segnandone 11 (10 Immobile, 1 Luis Alberto) e sbagliando­ne 2 ininfluent­i dopo quello di Correa, con Caicedo a Firenze e Ciro contro la Juventus. Era arrivata a 14, nella storia della serie A, solo nel 1995-96 e nel 2016-17. In quel campionato degli anni 90 aveva segnato 13 volte dal dischetto (la prima con Casiraghi e poi altre 12 con Signori, che sbagliò l’ultimo contro il Napoli) mentre 3 anni fa ne aveva realizzati 12 su 14 (6 Immobile,

3 Biglia, 2 Keita, 1 Felipe Anderson) con 2 errori dell’argentino contro Crotone e Genoa, anche se ai liguri segnò sulla respinta di Lamanna.

Il primato della serie A non è lontano: mancano 4 rigori per arrivare ai 18 tirati nel 1950-51 dal Milan, che vinse lo scudetto nonostante ben 8 errori di cui 2 decisivi di Annovazzi contro la Lazio. A Roma finì 1-1, e al ritorno Sentimenti IV uscì di parecchi metri prima del tiro, a San Siro, per pararlo: i rossoneri persero 2-1 e finirono in lacrime, temendo di dover rinviare la festa-scudetto, prima di scoprire che anche l’Inter era andata ko col Torino. Immobile invece punta il record laziale di Signori, che in A ne segnò 33 su 38: Ciro è arrivato a 27 trasformaz­ioni su 29 tiri.

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Ciro Immobile, 30 anni, realizza il calcio di rigore contro la Juventus a dicembre
Specialist­a Ciro Immobile, 30 anni, realizza il calcio di rigore contro la Juventus a dicembre

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