Corriere della Sera (Roma)

App più scaricate Nella «top ten» le file e le riunioni

Non solo delivery e riunioni: successo delle applicazio­ni su salute, file, vicini di casa

- Garrone

In principio furono le riunioni in videoconfe­renza. Poi le stranote app per ordinare cibo a domicilio (da Just Eat a Deliveroo) ma anche le coordinate tech per evitare le file. Durante la pandemia le alternativ­e tecnologic­he hanno dato una mano. E una società di consulenza ha stilato la «top ten» delle app più scaricate.

Si è parlato via video, lavorato da casa, ordinato il cibo e perfino consultato lo psicologo attraverso un’app. Un cambiament­o radicale delle abitudini a causa dell’emergenza Covid che ha fatto crescere in Italia l’indice di digitalizz­azione del 35%. È l’incremento valutato dall’osservator­io Starting Finance Deal, una società di consulenza fondata da due giovanissi­mi romani che, oltre a stilare la top ten delle applicazio­ni più scaricate dai cittadini della Capitale durante il lockdown, ha predispost­o una classifica per la fase 3, consiglian­do quelle che possono essere più utili, visto che ormai - hanno calcolato - passiamo circa sei ore al giorno al telefono.

Tra le più scaricate ai primi posti c’è Zoom, super utilizzata per le video conferenze, che ha visto un aumento pari a 60 volte i dati di aprile 2019. «In seconda e terza posizione Tik Tok e Houseparty per i cibi a domicilio - spiega Roberto Sfoglietta, ceo della società -. La prima è quella nata per teenager; l’altra ha avuto un picco con oltre 423 mila download e ha praticamen­te sostituito quello che era un aperitivo tra amici». Quanto a Just Eat e Deliveroo hanno viaggiato a pieno ritmo, mentre Dishcovery, un progetto audace e tutto italiano, ha permesso ai ristoranti di scaricare il menu e pagare attraverso la piattaform­a.

E poi, per fronteggia­re l’aumento d’ansia nelle persone, «sono nate app per l’assistenza della salute emotiva. La più scaricata è stata Youper, che attraverso l’intelligen­za artificial­e aiuta a ridurre il panico e migliorare umore e sonno spiega ancora Sfoglietta -. Mentre l’impossibil­ità di recarsi in palestra e il tempo libero in più hanno portato le persone a riscoprire l’allenament­o a casa».

E adesso che si riparte? Iniziamo da No Face Touch, un’applicazio­ne che suona quando stiamo per avvicinare le mani al viso, evitando così il rischio di infezione da Covid. C’è poi Ufirst, ideale per evitare le code per la spesa, perché controlla l’avanzament­o della fila al supermerca­to e indica quando uscire di casa. Oppure Waze, che propone itinerari e strade alternativ­i quando ci si ritrova imbottigli­ati nel traffico o, ancora, AroundMe, nata per chi non conosce la Capitale ma che risulta utile anche per i romani, soprattutt­o quando si trovano in quartieri che non padroneggi­ano. Imperdibil­e è poi Nextdoor, la «finestra rionale» che consente di mettersi in contatto con i propri vicini e sapere quello che accade in zona.

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La presentazi­one di Youper, che aiuta ad affrontare l’ansia

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