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Lazio, lo scudetto e il «grido» via social del serbo: «Abbiamo il dovere di provarci»
È un grido di battaglia, o qualcosa di simile. Roba da supereroi. Del resto cosa sarebbero i giocatori della Lazio se riuscissero a strappare lo scudetto alla Juventus otto volte campione, oltre che all’Inter che ha investito una fortuna per rafforzarsi? I supereroi del calcio italiano, appunto.
Milinkovic-Savic ha preso l’audio da «End Game», l’ultimo capitolo della saga di «The Avengers», e lo ha diffuso attraverso i suoi canali social. Solo che le immagini sono quelle della Lazio e riguardano la prima parte di questa fantastica stagione, che si è chiusa il 29 febbraio con la vittoria contro il Bologna e ricomincerà mercoledì 24 a Bergamo.
Nel video postato da Milinkovic-Savic si può ascoltare la seguente frase: «Sono arrivati nuovi ordini dall’alto. Abbiamo il dovere di provarci. A qualunque costo». Un messaggio rivolto a tutti coloro che sono coinvolti nella lotta per lo scudetto: ai compagni, invitandoli a recuperare ogni energia affinché la Lazio possa inseguire il titolo fino alla fine; agli avversari, perché sappiano che sulla loro strada troveranno una rivale pronta a (quasi) tutto per raggiungere un risultato al di sopra di ogni aspettativa.
L’atmosfera che si respira all’interno della Lazio è la stessa riprodotta da MilinkovicSavic via Avengers: i giocatori sono sicuri di poter realizzare un’impresa storica, l’interruzione del campionato per tanto tempo non ha minato le loro convinzioni anche se certi privilegi di cui potevano godere (ad esempio un calendario meno pesante rispetto alle concorrenti) sono svaniti nel nulla.
Le incognite sono molte, a cominciare dalla capacità dei biancocelesti di resistere alla fatica e alle pressioni con un organico meno consistente rispetto a Juventus e Inter; in questo senso il gol che ha segnato Leiva nel finale della partitella di ieri è confortante in merito al recupero del regista (anche se Marusic e soprattutto Luiz Felipe sono rimasti a riposo, il brasiliano per un problema al polpaccio).
Milinkovic-Savic sta assumendo sempre più peso all’interno della Lazio, non solo per le sue qualità tecniche e atletiche ma anche per la personalità con cui è ormai diventato uno dei leader dello spogliatoio. A 25 anni, ma già alla quinta stagione in biancoceleste, il serbo è un punto di riferimento, e ormai non lo distraggono nemmeno le voci sul suo possibile trasferimento in un club più ricco, che un giorno vanno e l’altro vengono. Sergej è concentrato solo sulla lotta per lo scudetto. Vuole provarci: «A qualunque costo».
Squadra Leiva migliora, a segno ieri a Formello. Fermi invece Luiz Felipe e Marusic