Rischio contagio sui ballatoi a Termini Chiusi quattro negozi
Dallo spaccio di droga (l’ultima operazione a fine maggio con alcuni spacciatori arrestati dai carabinieri) al mancato rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid. I ballatoi di via Giolitti tornano a fare notizia, soprattutto adesso con qualche assembramento di troppo sugli stretti passaggi che si affacciano sulla stazione Termini. E
Il ballatoio in via Giolitti, da sempre al centro dell’attenzione degli investigatori: nuovo blitz nelle ultime ore
se a una prima occhiata ci sono più mascherine qui che in tante altre zone di Roma - con molti stranieri che si mostrano ligi ai provvedimenti e le indossano sempre -, è anche vero che nel corso di una delle operazioni «Alto impatto» della Questura sono saltate fuori le irregolarità: quattro negozi sono stati chiusi per 5 giorni.
Gli agenti del commissariato Esquilino e della Divisione di polizia amministrativa e sociale della Questura hanno ispezionato alcuni esercizi commerciali della zona e alla fine, dopo aver accertato una serie di irregolarità proprio sul fronte delle misure anti-contagio, hanno ordinato ai titolari di tre mini market fra via Giolitti e via Cappellini, di abbassare le saracinesche, insieme a un loro collega titolare di un negozio di telefonia. In uno dei market oltretutto gli investigatori hanno scoperto che la responsabile esponeva anche farmaci a base di cortisone che possono essere venduti solo con ricetta medica. Da qui la denuncia penale anche perché faceva lavorare un commesso in nero. Nella stessa giornata blitz della polizia municipale nei mercatini abusivi fra via Casilina e via di Torpignattara: 6 banchi sequestrati, con 4.200 articoli e multe per 40 mila euro.