Corriere della Sera (Roma)

Immobile a -4 rincorre Lewa

Immobile ora è a -4 gol da Lewandowsk­i

- Massimo Perrone

Ciro Immobile comincia la rincorsa per lo scudetto e anche per la Scarpa d’oro. Il bomber della Lazio è fermo a 27 gol, 4 in meno del polacco Robert Lewandowsk­i, che con quella segnata a Brema è salito a 31 reti. Ciro però ha dodici partite da giocare (contro due).

Non aveva mai segnato così tanto, Lewandowsk­i. Il gol di martedì sera a Brema, che ha regalato l’ottavo campionato consecutiv­o al Bayern (stop di petto e destro al volo sull’assist di Jérôme Boateng), è stato il 31° per l’attaccante polacco che ha migliorato il suo primato stabilito a quota 30 nel 2015-16 ed eguagliato nella stagione successiva. Il 21 febbraio, con la doppietta al Paderborn, era arrivato a 25; due giorni dopo, 23 febbraio, Immobile aveva segnato al Genoa il suo 27° gol in serie A, salendo a +4 nella classifica della Scarpa d’Oro, dove ogni rete dei campionati top vale 2 punti; altri 2 giorni, 25 febbraio, e Lewandowsk­i riportava una microfratt­ura della tibia dopo aver firmato il 3-0 del Bayern sul campo del Chelsea in Champions League. Un mese fuori, almeno. Invece solo due partite saltate, per lui, poi lo stop per tutti a causa del virus. Lewa è tornato così in campo il 17 maggio e in 6 partite ha segnato 6 volte, staccando Ciro di 4 gol, 31 a 27, e 8 punti, 62 a 54, nella classifica di quel trofeo che in oltre mezzo secolo (prima edizione nel 1967-68, vinse Eusebio con 42 reti) è stato conquistat­o soltanto da due italiani: Toni, 31 gol nel 200506 con una Fiorentina 4ª in campionato ma retrocessa da

Calciopoli al 9° posto, e Totti, 26 reti nella stagione successiva con una Roma 2ª, sì, ma staccata di 22 punti dall’Inter.

A Lewandowsk­i mancano 2 partite contro Friburgo e Wolfsburg, avversarie in lotta per l’Europa. Immobile può giocarne 12 - ma attenzione alla diffida che gli pende sul capo da gennaio dopo l’ammonizion­e, la quarta stagionale, presa nel derby - contro squadre a cui all’andata ha segnato 13 gol, restando a secco solo contro la Juventus (rigore parato) e a Cagliari, dove in avvio sbagliò un’occasione di quelle facili per lui, lanciato in contropied­e da Correa solo davanti a Rafael. Tolti Werner e Haaland che stanno finendo la stagione in Bundesliga, sembrano parecchio staccati Messi e Cristiano Ronaldo, 21 gol a testa. Ma non si sa mai: la Pulce ha vinto le ultime 3 Scarpe d’Oro non segnando mai meno di 34 reti e gli mancano 9 partite col Barça; allo juventino ne mancano 12, come a Ciro, e prima di restare a secco nell’ultimo incontro giocato, il 9 marzo contro l’Inter, veniva da una striscia di 16 gol in 11 incontri.

Immobile, 27 reti, è a -2 dal record personale (29 nel 2017-18); a -4 per ora da Lewandowsk­i, che il 27 giugno finirà il campionato; a -9 dal primato di Higuain in serie A (36 col Napoli nel 201516). Ma forse la domanda che si porrebbe più volentieri è: quante ne servirebbe­ro per vincere lo scudetto?

Il bomber Fermo a 27 reti ma ha 12 partite da giocare. Il polacco è salito a 31 con il gol a Brema che ha regalato il titolo al Bayern

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Ciro Immobile, 30 anni, alla Lazio dal 2016, in allenament­o a Formello
Scalpitant­e Ciro Immobile, 30 anni, alla Lazio dal 2016, in allenament­o a Formello

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