Case popolari, partono i lavori attesi da 20 anni
La Regione riqualifica e completa alloggi popolari in via Federico Ulivi Il governatore: abbiamo stanziato 10 milioni. Previsti 168 appartamenti
La Regione ha stanziato oltre 10 milioni per le case popolari a Tor Vergata: così dopo 20 anni di abbandono ripartono i lavori negli alloggi dell’Ater in via Ferruccio Ulivi, un complesso che in alcuni punti, come lo scheletro dell’edificio E, era in stato di abbandono. Ieri il presidente Zingaretti ha visitato il cantiere.
Ripartono i lavori nelle case popolari dell’Ater in via Ferruccio Ulivi, a Tor Vergata, un complesso che in alcuni punti, come lo scheletro dell’edificio E, era abbandonato da 20 anni. Investimento previsto: oltre 10 milioni.
«L’emergenza sanitaria ha solo rallentato e non fermato il cantiere - spiega durante il sopralluogo il direttore generale dell’Azienda di edilizia residenziale, Andrea Napoletano -. Stiamo facendo ripartire, in sicurezza ma a pieno ritmo, tutte le opere: vogliamo chiudere la stagione dei lavori incompiuti e abbandonati a Roma e consegnare nuovi alloggi senza altro consumo di suolo».
In particolare questo piano di zona, il cosiddetto «D/ter Tor Vergata», risale al 1998, quando appunto cominciò la sua edificazione: prevedeva la costruzione di quattro fabbricati per un totale di 168 appartamenti. Tre edifici furono completati e, nel 2007, furono assegnati 126 alloggi. Per terminare il quarto, però, mancavano le risorse. Adesso la Regione le ha trovate: così sono state avviate le procedure di gara per aprire il cantiere, evento che con ogni probabilità avverrà a settembre. L’area è stata nel frattempo messa in sicurezza e proprio grazie al
Due operai nel cantiere per la riqualificazione del complesso Ater di via Ferruccio Ulivi finanziamento della Regione, 5,7 milioni, l’edificio sarà completato e ospiterà 42 nuovi alloggi, di cui due al piano terra saranno riservati ai disabili.
Il sopralluogo a Tor Vergata, a cui ha partecipato anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, è stata quindi anche l’occasione per annunciare, oltre al recupero dello scheletro abbandonato, i lavori di manutenzione che sono stati conclusi sugli altri due edifici dello stesso comprensorio, il B3 e l’F, che ora si presentano molto migliorati rispetto al passato. Gli interventi di rifacimento e abbellimento hanno riguardato le coperture, le facciate, adesso di un giallo cangiante, i terrazzi e gli spazi comuni esterni, sia i camminamenti, sia gli spazi verdi: gli interventi sono costati 2,6 milioni. Gli stessi lavori sono stati progettati per il fabbricato B2 e costeranno altri 2 milioni.
«Prosegue il piano di edilizia residenziale pubblica a
Roma per la realizzazione di oltre 700 appartamenti entro i prossimi due anni con un investimento regionale di circa 70 milioni - spiega più in generale l’assessore regionale alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani -. Riqualifichiamo le periferie e aumentiamo la disponibilità di alloggi popolari, garantendo la sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico con l’obiettivo di migliorare il tessuto urbano».